2017
Il punto sulla Roma tra mercato e campionato
In pieno mercato, a soli tre giorni dal primo impegno ufficiale, Di Francesco deve fare i conti con una squadra non ancora completa e una piazza che comincia a farsi qualche domanda.
Domenica alle 18 inizierà la stagione della Roma. Si parte subito forte, trasferta a Bergamo contro l’Atalanta e poi rendez-vous all’Olimpico contro l’ex Spalletti e la sua nuova Inter. Se la fase cessioni sembra finita, la fase acquisti ancora non lo è del tutto. Serve ancora l’esterno destro d’attacco e probabilmente un difensore centrale (da capire ancora se titolare o meno). Per l’attacco, la telenovela Mahrez sembra si sia chiusa (anche se non del tutto), dopo i rifiuti del Leicester alle offerte della Roma. Girano ancora diversi nomi: Lucas Vazquez, Munir, Quincy Promes, Berardi, Cuadrado o un ipotetico mister X. Nelle ultime ore sta prendendo corpo un’altra, doppia, ipotesi: primo, nessun acquisto in attacco e utilizzo di Florenzi come esterno alto. Secondo, dirottare l’esborso economico su un centrale titolare, soprattutto veloce.
In circa quaranta giorni di lavoro, Di Francesco ha ottenuto delle risposte, insieme ad altre domande. C’è ancora tanto da lavorare, i giocatori devono assimilare i nuovi dettami tattici (difesa alta e pressing costante). Il Mister, però, ha delle attenuanti: nel ritiro di Pinzolo si sono visti tanti primavera e pochi titolari. I big sono arrivati tutti a metà Luglio, nella tournèe Usa. Le amichevoli a stelle e strisce, tutte di caratura, hanno fatto brillare gli occhi ai tifosi. Avversari forti (Psg, Tottenham e Juventus) e prestazioni abbastanza convincenti. Poi è arrivata la mini tournèe in Spagna. Contro il Siviglia, nel trofeo Puerta, i giallorossi sono stati sconfitti di misura (2-1). Nella seconda, e ultima, amichevole brutta figura contro il Celta Vigo, con una pesante sconfitta: 4-1.
E’ bastato il primo tempo contro i galiziani, per instillare dubbi nella testa del mister e dei tifosi (uniti alla vittoria della Supercoppa italiana ad opera dei cugini). In campo la Roma B, con solo Kolarov e Bruno Peres potenziali titolari. Il problema più grande è la fase difensiva: troppi gol presi e pochi fatti. Ci si chiede se Fazio sia adatto per una difesa a quattro e per di più alta. Servono difensori veloci e pronti a scappare indietro. Da qui nasce l’idea dell’acquisto di un altro difensore centrale da affiancare a Manolas, visto che Hector Moreno ha giocato solo pochi minuti in coppia con il greco. Non preoccupa (ancora) la fase offensiva. Con un attacco che, almeno sulla carta e in attesa di un altro acquisto, sembra assortito: Dzeko, Defrel, Perotti, El Shaarawy e Cengiz Ünder.
C’è ancora da fare per Monchi e Di Francesco. Lo spagnolo ha ancora due settimane di tempo per sistemare definitivamente la rosa. Oltre agli acquisti che mancano, deve ancora piazzare gli esuberi: Skorupski, Castan, Gyomber, Vainquer e Iturbe. Per il Mister, invece, i problemi sono di campo e il tempo rimasto è pochissimo. La prima, difficile, partita è alle porte.