2014

Il Punto sulla B- Segnali di fuga del Palermo, Ostinelli che combini! Antenucci come Piola

Pubblicato

su

La ventisettesima giornata della serie B Eurobet ha fatto il pieno di gol ed emozioni su tutti i campi. Sono ben 31 le segnature, cospicuo anche il numero dei cartellini rossi, ben 5. In vetta si conferma il Palermo grazie al successo sofferto contro un buon Bari: Lafferty la sblocca al 61′ ma passano solo due minuti e Galano torna al gol gelando il Barbera. Dybala nel finale trova il suo primo gol stagionale regalando un distacco sempre più importante dall’Empoli. Quattro sono ora le lunghezze dalla formazione di mister Sarri che ha animato a Siena il derby toscano. Una gara giocata a viso aperto da ambo le formazioni: Eramo nella prima frazione rimedia due cartellini gialli nel giro di dieci minuti ma l’Empoli passa comunque nella ripresa con un rigore molto contestato dal Siena. I bianconeri hanno un ruolino di marcia interno da promozione, secondo solo al Palermo, e trovano il gol del pari nel finale con il neo arrivato Jordà: lo spagnolo fino a un mese fa giocava in Cina nel Guanzoghu di Lippi. Siena che lancia con forza la candidatura a un posto nella zona play-off, nonostante le partenze di Paolucci e Gianneti a gennaio.

LANCIANO SOGNA – Ha una difesa di ferro e un ottimo centrocampo: la Virtus Lanciano, soffrendo, supera l’ostacolo Juve Stabia grazie a un perla di capitan Mammarella. Un gol che vale il terzo posto solitario, mister Baroni ha plasmato un collettivo coraggioso e molto ben organizzato. Stesso discorso valido per l’Avellino che rimanda, ancora una volta, l’appuntamento con la prima vittoria del 2014. Gli irpini reagiscono alla grande alle polemiche di Varese con una prova orgogliosa al cospetto di un Pescara che salutava la prima di Serse Cosmi. I ‘lupi’ ai punti avrebbero meritato l’intera posta in palio, sopratutto dopo il gol di Fabbro al 75′ che ha punito una grave incertezza di Pellizzoli. Cosmi può sorridere per un punto acciuffato con le unghie nei minuti di recupero quando Caprari buca la difesa avversaria e Terracciano regalando un pari che fa morale. Per gli adriatici c’è molto da lavorare in attesa di capire quale sia la reale dimensione in questo campionato. Consolida la sua sesta posizione il Latina che schianta il Padova con un secco 3-0. I pontini potrebbero essere la mina vagante, godono di individualità importanti come Jonathas e Viviani che sembra essere tornato sui livelli della prima esperienza al Padova.

POLEMICHE ARIBITRALI – Vi abbiamo raccontanto delle rimostranze senesi per un calcio di rigore che francamente sembra non esserci. Per dei bianconeri che reclamano ce ne sono altri che godono: il Cesena trova il pareggio con il Trapani con un gol molto dubbio dello spagnolo Rodriguez. L’attaccante spagnolo si libera in un fazzoletto del diretto avversario ma il suo destro a giro centra prima la traversa e poi la linea. Ancora una volta Ostinelli si è fidato del suo collaboratore di linea ed ha commesso un errore. I granata possono sorridere per il quattordicesimo risultato utile consecutivo, centrato forse nel campo più duro della categoria. Mancosu realizza l’ennesima doppietta di una stagione fantastica ma non basta per superare un Cesena sempre più saldo al quarto posto. Altro pareggio spettacolare al Picco di La Spezia tra i padroni di casa e una Ternana sempre più Antenucci-dipendente. L’attaccante arriva a quota 15 gol e, come rivelato ai nostri microfoni in settimana, si guadagna il riscatto per la prossima stagione. Il gol del 2-2 nel finale è una prodezza da figure Panini: stop di petto e rovesciata dal limite dell’area che si insacca nel sette. Gli umbri si avviano a un finale di stagione che li vedrà giudici del proprio destino, senza particolari paure dovute ai play-out. Recrimina lo Spezia ma i bianchi di Mangia confermano un potenziale dalla cintola in giù da prima della classe con un Gianneti valore aggiunto.

HARAKIRI REGGINA E PADOVA – Sono le piu grandi delusioni del campionato e potrebbero avere più di una difficoltà a risalire la china. Padova e Reggina occupano il penultimo e terzultimo posto nella graduatoria con il morale sotto i tacchetti. I veneti giocano una gara imbarazzante e vengono costretti a togliersi le maglie dagli ultras arrivati al Francioni, una scena che ha fatto tornare indietro a quel famoso Genoa-Siena del 2012. A nulla è valso lo sfogo di mister Gagliardi in settimana, la Reggina spreca il doppio vantaggio e si arrende al 94′ al Varese che centra la seconda vittoria esterna consecutiva grazie a Calil che salva la panchina di Gautieri. Traballa invece quella di Bergodi a Brescia, il Carpi passeggia al Rigamonti mandando su tutte le furie il Presidente Corioni che potrebbe dare il benservito all’ex tecnico del Pescara. Missione quasi impossibile per Braglia a Castellammare, la matematica tiene accesa ancora la speranza ma le ‘Vespe’ hanno un piede in Lega Pro. A tenere viva ancora la lotta per i play-out è il Cittadella che con Surraco riprende il Novara nel finale. La serie B regala emozioni importanti, nulla è stato già deciso anche se i reali valori stanno venendo fuori alla distanza con la variabile ‘impazzita’ relativa ai continui passaggi a vuoto della classe arbitrale.

 

Exit mobile version