2014

Il Punto sulla B- La rabbia dei Lupi e del Pescara, chi ferma questo Cesena?

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Pochi gol ma tante emozioni nella ventiseiesima giornata di serie B con l’Empoli che torna alla vittoria dopo ben due mesi di digiuno. Maccarone realizza il più facile dei gol che consente ai toscani di raggiungere quota 45, due soli in meno della capolista Palermo. I rosanero sono scesi in campo alle 18,30, conoscendo già i risultati delle avversarie,contro uno Spezia galavanizzato da una striscia di quattro risultati utili consecutivi e un mercato da prima della classe. Bellomo e Gianneti hanno portato imprevedibilità e talento alla formazione di Mangia, il primo inventa e il secondo realizza. Se non segna l’ex Siena ci pensa una punizione del nuovo arrivato Scozzarella, bellissima sotto il sette, a pareggiare la prodezza iniziale di Hernandez. La sensazione sempre più concreta è che Palermo ed Empoli lotteranno gomito a gomito per la prima posizione: le giocate dei singoli per i rosanero, un complesso ordinato e armonico quello dei toscani.

INARRESTABILE CESENA – Non può più nascondersi dietro dichiarazioni di facciata il Cesena che con la vittoria di ieri ha dato un segnale forte al campionato. I ragazzi di Bisoli ottengono la quinta vittoria in trasferta all’ultimo respiro: decide lo spagnolo Rodriguez su rigore al 91′, una vittoria in rimonta sul campo del temibile Carpi. Ieri Bisoli ha rinunciato alla velocità del talento Defrel affidandosi alla spinta dei nuovi arrivati Gagliardini, Marilungo e Belinghieri. Tre nomi che hanno fatto cambiare marcia definitivamente ai bianconeri, arrivati al nono risultato utile consecutivo. Tre punto dal secondo, cinque dal primo: anche se sta arrivando Carnevale, giù la maschera Cesena!

TRAPANI E LANCIANO NELLA STORIA – E’ la stagione delle soprese in serie B e la più bella risponde al nome di Trapani. I siciliani, guidati da un tecnico emergente e preparato come Boscaglia, non hanno big in rosa ma tanta rabbia agonistica e voglia di correre fino all’ultimo secondo. Chi non smette mai di accelerare è Matteo Mancosu, un attaccante che se gli dai un metro di vantaggio non lo riprendi più. Al primo anno di B ha realizzato già ben 17 gol, uno ieri per il colpo da k.o a un Modena che godeva di un ottimo stato di forma. I siciliani hanno raggiunto il primo storico obiettivo stagionale, ovvero la salvezza: se non dovesse finire la benzina nelle gambe di Basso e compagni, per le avversarie è pronta una mina vagante pericolosissima. Mantiene il Lanciano che al Biondi impatta a reti bianche contro il sempre più ostico Latina di mister Breda. La compagine laziale alza il muro e lo mantiene forte fino al 90′, consolidando la settima posizione che vale i play-off. Per i frentani ennesima conferma: con l’arrivo della punta Comi gli spareggi promozione possono diventare un obiettivo concreto.

NERVOSISMO AVELLINO – Se la Sicilia ride con Palermo e Trapani,  lo stesso non si può dire della Campania rappresentata da Avellino e Juve Stabia. Contro il Varese i lupi passano in vantaggio con una punzione dell’ex Padova Ciano che manda in estasi i 300 tifosi irpini giunti fino al capoluogo lombardo. Al 92′ l’episodio che fa scatenare la rabbia di giocatori, società e tifosi(giornalisti compresi): Pietro Terracciano esce in presa alta ma viene sbilanciato e realizza la più classica delle autoreti. Il fallo pare esserci ma l’arbitro Manganiello non è della stessa idea. Il mio pensiero che è l’Avellino ha dimostrato di essere una squadra forte, operaia e ben guidata dal tecnico Rastelli. Oggettivamente sta portando avanti un ruolino di marcia ben oltre le più rosee aspettative quindi è inutile sprecare energie in proteste che non hanno mai portato alcun frutto. Testa bassa e pedalare, i momenti negativi e ‘sfortunati’ in serie B hanno una cadenza ciclica. Se l’Avellino schiuma di rabbia, a Castellammare si fanno i conti con una classifica drammatica. Ennesimo ribaltone dopo il deludente pari interno con Il Cittadella, a Braglia sono state riaffidate le residue speranze salvezza.

NOBILI DECADUTE – Se un tifoso leggesse la classfica di Serie B al contrario non noterebbe nulla di strano. Padova e Reggina a settembre erano state descritte come possibili outsider nella lotta promozione ma al contrario vivono una classifica disperata. Entrambe le formazioni sono cresciute sul piano del gioco e dei risultati ma ieri sono arrivate due docce gelate: i patavini, come abbiamo raccontato prima, stringono d’assedio la porta di Bassi ma non trovano il pari con l’Empoli. Adesso la zona salvezza dista sette punti, uno invece dai play-out. Stesso discorso valido per la Reggina che perde di misura a Novara: ancora una volta Sansovini a decidere il match, regalando il primo sorriso ad Aglietti. Sfida brutta e avara di emozioni al San Nicola dove Joao Silva, di testa, condanna il Pescara e Marino. Gli adriatici non riescono a vedere la luce in fondo al tunnel: paga il tecnico di Marsala alle quali sono risultate fatali le sei sconfitte consecutive. Come vi abbiamo anticipato in esclusiva ieri, è pronto Serse Cosmi che potrebbe dare quella sterzata a un gruppo qualitativamente valido ma in preda all’ansia da prestazione. Chiude la giornata il pari spettacolare del Liberati tra Ternana e Siena: brilla ancora la stella di Rosseti, 19 enne che in estate potrebbe scatenare una vera e propria asta, con Juventus e Fiorentina che hanno già preso informazioni. I bianconeri si sono indeboliti con le partenze di Gianneti e Paolucci ma hanno tanta esperienza e qualità in diversi interpreti che è lecito attendersi un rientro nelle prime 9 posizioni della classifica.

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