2014
Il Punto sulla B – Il Siena fa la voce grossa, inarrestabile Latina. Reggina gagliarda!
Dodici squadre in dieci punti è una situazione mai vista in serie B. Un campionato ancora tutto da decidere che ha un solo padre-padrone nel Palermo di Iachini. La formazione rosanero ieri ha passeggiato sulle macerie della Juve Stabia: concretezza e individualità di primo piano, è la prima vera fuga della stagione. L’Empoli di Sarri ha qualche problemino, in casa non vince da novembre e con l’Avellino è arrivata la seconda sconfitta interna stagionale. I toscani sono una compagine che recita meglio fuori casa e sta vivendo una fase della stagione dove le gambe non girano a dovere. Adesso i toscani dovranno guardarsi alle spalle, sopratutto da un Latina che ha raggiunto una maturità e una consapevolezza dei propri mezzi importante.
NEL SEGNO DI JONATHAS – Dopo aver vinto sui campi del Palermo, Pescara e Spezia, il Latina si impone anche su un Brescia in crisi profonda. Iaconi non è riuscito a dare la scossa a un gruppo sempre più in preda agli eventi e che ha anche un conto aperto con la sfortuna: due legni colpiti e l’infortunio dell’Airone Caracciolo sono segnali non di certo incoraggianti per il nuovo tecnico. Dietro la grande rincorsa del Latina c’è la mano di mister Breda, tecnico giovane e preparato. I nerazzurri hanno giocatori importanti per la categoria come Jonathas, Paolucci e Viviani ma sopratutto una organizzazione difensiva da prima della classe. Con la vittoria del Castellani l’Avellino raggiunge il Lanciano a quota 44 punti e lancia la sua candidatura al secondo posto distante solo due punti. Ancora una volta decisive le palle inattive, vero punto di forza della banda di mister Rastelli. Nel match di cartello della ventottesima giornata risorge il Pescara di Serse Cosmi grazie al talento di Politano. Gli adriatici interrompono la lunga striscia di quattordici risultati utili consecutivi del Cesena e rimangono in scia delle concorrenti per la zona play-off. L’ex tecnico del Siena ha apportato alcune modifiche tattiche che sono risultate decisive: Politano e Caprari a sfruttare il lavoro ‘sporco’ di Sforzini e Zuparic di nuovo in mediana. Qualitativamente gli adriatici, il Siena e il Crotone non hanno nulla da invidiare da chi le precede in classifica. Il Siena ha lanciato un segnale forte al campionato, Beretta sta facendo mircoli in una situazione oggettivamente non facile. La vittoria di Trapani avvicina l’ottavo posto ma lo ripetiamo da qualche settimana: questo Siena può arrivare tranquilllamente tra le prime cinque, gente come Rosina e Pulzetti fanno la differenza in serie B.
REGGINA MAI DOMA, CITTADELLA SEMPRE PIU’ GIU’ – Il direttore Beppe Ursino lo ha pescato in seconda Divisione, precisamente dalla Pro Patria, e si sta rivelando l’ennesimo esterno di grandi qualità a disposizione di mister Drago. Luca Giannone segna il suo primo gol in B e regala la vittoria al Crotone sul Cittadella che non è riuscito a sfruttare la superiorità numerica per oltre sessanta minuti. Sarà dura per mister Foscarini quest’anno, il miracolo sembra difficile da realizzare in questa stagione. Sono nove i punti dalla zona salvezza ma la sensazione è che ai granata manca il centravanti alla Ardemagni che nelle scorse stagione ha spesso tolto le castagne dal fuoco. Un applauso va fatto al Bari di Alberti, capace di battere con il cuore e la grinta il Lanciano e issarsi in una posizione di classifica che lo vedrebbe salvo. L’undici pugliese nonostante sia composto da molti giovanissimi ha dimostrato valori da uomini veri, isolandosi da problematiche che avrebbero demotivato la chiunque. Il Bari ieri è fallito, questi ragazzi non lo saranno mai e rappresentano il cuore pulsante di una tifoseria che è tornata compatta allo stadio. Chiudiamo il nostro excursus con le vittorie fondamentali di Novara e Reggina che animeranno la lotta salvezza. I lombardi superano il quotato Spezia di Mangia che avrà anche speso molto a gennaio ma non riesce a trovare quella continuità di risultati imprescindibile se si vuole puntare alla serie A. Sansovini tiene a cinque lunghezze di distanza una Reggina capace di espugnare con un secco 0-3 il campo del Carpi. Aveva fatto sorridere la conferenza stampa di mister Gagliardi prima dell gara con il Varese. Un tecnico che usa il linguaggio dei tifosi ma che ha trasmesso la sua grinta a un gruppo demotivato dalle cattive gestioni precedenti. Ci vorrebbero più Gagliardi in questo calcio.