2013
Il Parma vince allo scadere, Milan senza Parolo
PARMA MILAN SINTESI – Parma e Milan si sono affrontate nella gara valida per la nona giornata di Serie A 2013/2014 allo stadio “Tardini” di Parma. Donadoni conferma il 3-5-2 con Biabiany sulla destra e Gargano in mezzo al campo a fare legna. In attacco la coppia formata da Cassano e Amauri. Il dubbio di Allegri della vigilia riguardava Kakà. Il brasiliano non sarà in campo dal 1’ minuto ma partirà dalla panchina, al suo posto Birsa insieme a Balotelli e Robinho. In porta gioca Gabriel, in difesa Silvestre. A centrocampo spazio al trio Poli–Montolivo–De Jong.
POCO MILAN, IL PARMA C’E’ – E’ il Milan a fare la partita nel primo tempo ma i rossoneri faticano a creare azioni realmente pericolose, il Parma attende arroccato nella propria metà campo pronto a colpire in contropiede ed è proprio su una ripartenza al 10’ minuto i gialloblù colpiscono: Biabiany è tenace sulla fascia e supera di prepotenza Constant, l’esterno francese mette al centro, Cassano calcia, il tiro rimpallato finisce sui piedi di Parolo che di sinistro fa 1-0. I rossoneri continuano a far circolare il pallone ma si perdono nella trequarti ducali. Al 33’ l’occasione per il pareggio capita sui piedi di Poli ma il centrocampista rossonero, dopo un ottimo inserimento non inquadra per un pelo lo specchio della porta. Il Parma allo scadere colpisce ancora con un’azione fotocopia del primo gol. Biabiany se ne va sulla destra e mette sul palo lungo questa volta è Parolo che serve il pallone a Cassano, il barese controlla e di destro fredda Gabriel sul proprio palo.
RIPRESA SCOPPIETTANTE – Nel secondo tempo il Parma parte forte con la voglia di chiudere la gara e sfiora il tris per due volte prima con Amauri, bravo Gabriel a dirgli di no e poi con Gargano ma il destro dall’interno dell’area di rigore dell’ex Napoli colpisce la traversa. I cambi di Allegri però cambiano la gara: fuori Balotelli e Poli, dentro Matri e Kakà. Al 60’ è l’ex Juve a siglare il suo primo gol con la maglia rossonera sfruttando un errato disimpegno di Cassano. Dopo 2 minuti arriva il pareggio del Milan: tacco di Matri per Kakà ma il brasiliano calcia addosso a Mirante. Dal calcio d’angolo seguente Zapata colpisce la traversa e Silvestre è il più lesto di tutti a infilare per il 2-2. Il Milan ci crede e va vicino al gol del 2-3 prima con Montolivo e poi con Kakà ma al 94’ succede l’impensabile. Calcio di punizione dai 30 metri per il Parma: Parolo lascia partire un destro che prende velocità difronte a Gabriel e si infila in rete per il 3-2 finale. Il Milan, praticamente assente nel primo tempo, mette in mostra una grande reazione nella ripresa con l’ingresso di Kakà ma questo non è bastato perché il Parma, con il suo cuore è riuscito a portare un match sul filo del rasoio ma Donadoni deve meditare perché i ducali hanno sciupato troppo sul 2-0.