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Il padre di Lucarelli: «Accusa di stupro? In quei video ci sono prove di innocenza e non di colpevolezza»

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Cristiano Lucarelli, padre di Mattia, ha difeso il figlio in merito all’accusa di stupro di gruppo ai danni di una ragazza americana

Cristiano Lucarelli, padre di Mattia, ha difeso il figlio in merito all’accusa di stupro di gruppo sui proprio canali social.

PAROLE – «Devo intervenire di nuovo perché ho letto di tanti avvocati, giudici, leoni da tastiera, quindi devo precisare alcune cose su questi benedetti video, visto che la questione è stata riportata male anche dalla stampa. Quei benedetti video li abbiamo consegnati noi spontaneamente alla polizia, non sono stati trovati in mezzo a perquisizioni o chissà che, perché in quei video ci sono prove di innocenza e non di colpevolezza, e nessuna scena di sesso, come invece vi vogliono far credere e vi raccontano. C’è un impianto accusatorio, ed è normale che mettano in giro quel che vogliono per giocare sulla vostra emotività e suggestione, affinché sia rafforzata l’accusa. Vi consiglio quindi di smettere di parlare troppo: abbiamo già protocollato 1900 messaggi che presto consegneremo alla polizia postale, e con i quali copriremo le spese processuali».

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