Champions League

Il Napoli sa come si batte il Liverpool

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Napoli Liverpool aprirà la stagione di Champions League al Maradona: i due precedenti hanno sempre sorriso ai partenopei

Napoli Liverpool promette grande spettacolo. I Reds di Klopp sono una squadra che non lascia mai indifferenti per il gioco che propone, anche se la partenza in Premier non è stata particolarmente brillante: va bene chiudere una gara in casa sul 9-0 come quella contro il Bournemouth, ma in 6 gare ci sono già stati 3 pareggi e i punti di ritardo dalla vetta sono già 6, non proprio un’inezia.

Il Napoli in taluni casi non è stato brillantissimo, ma quella con la Lazio è stata una prova di forza importante: non sarà facile per nessuno ottenere l’intera posta a casa Sarri, tanto meno una volta passati in svantaggio. Ed anche la doppia firma sul successo è quanto mai significativa. Non sono tante le squadre in Europa che oggi possono dire che ben due nuovi acquisti si stanno già rilevando decisivi. Kim non sta facendo per nulla rimpiangere Koulibaly. Quanto a Kvaratskheila, si è rivelato molto più difficile per noi imparare a scrivere il nome correttamente di quanto abbia impiegato lui a capire la Serie A. Perciò, nessun timore, nessun tremore. Anche perché il Napoli ha già sconfitto il Liverpool e non è passato un secolo, anche se il tempo corre veloce e all’epoca in panchina c’era Carlo Ancelotti da una parte (e il solito Jorgen Klopp dall’altra).

Torniamo quindi alla Champions League 2018-19, quella che poi proprio il Liverpool vincerà nel confronto diretto da Premier contro il Tottenham. Al San Paolo si disputa una gara che è quasi a senso unico. Il Napoli ha l’urgenza della vittoria dopo il mezzo passo falso della prima giornata – 0-0 a Belgrado con la Stella Rossa – e mette sotto gli inglesi che forse non si aspettano un tale atteggiamento. Che la rete decisiva arrivi solo al novantesimo, con Insigne appostato sul secondo palo a raccogliere l’invito di Callejon, è solo un dettaglio: i padroni di casa avrebbero meritato di passare molto prima, in un secondo tempo arrembante, con ben 13 tiri contro uno solo dei britannici. Valga su tutti il giudizio impietoso letto su una pagella a proposito di uno dei giocatori più attesi, allora come domani: Momo Salah. Che ricevette una solenne stroncatura: «Riconoscibile solo per la sua folta capigliatura».   

Un caso? Un miracolo di San Gennaro (o meglio, di San Carletto?). Assolutamente no. Un anno dopo il copione si ripete, tutto si risolve nuovamente negli ultimi minuti e il Napoli vince 2-0, con Mertens su rigore e Llorente su un macroscopico errore di Van Dijk.

Insigne, Mertens e Llorente. Per domani c’è solo un dettaglio: nessuno di loro veste più l’azzurro per riuscire a fare 3 su 3 al Maradona.

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