Hanno Detto
«Il Napoli dello scudetto è protagonista anche nei presepi»
Le parole di Marco Ferrigno, artigiano di Napoli, sullo scudetto appena conquistato dagli azzurri di Spalletti
Marco Ferrigno crea nella sua bottega di Napoli le statuine per i presepi. E, ovviamente, la produzione di quest’anno è fortemente influenzata dalla vittoria della squadra di Luciano Spalletti. Ecco il suo racconto, raccolto da La Gazzetta dello Sport.
STATUINA DI KVARA – «Stravedo per Kvaratskhelia. Ha l’aspetto del classico ragazzo della porta accanto, per certi aspetti forse somiglia anche a un pastorello con quel taglio di capelli e la barba folta».
QUANTE STATUINE DI MARADONA IN UN ANNO – «Tra i 200 e i 250 esemplari. Diego è asceso a emblema di Napoli, è alla stessa stregua di Totò, Eduardo De Filippo e Pulcinella, che sono i volti più richiesti. É il souvenir mi piace pensare che sia sempre al nostro fianco».
QUESTO SCUDETTO – «Il primo è stato una rivalsa del popolo napoletano. Questo è altrettanto bello, perché l’abbiamo aspettato 33 anni ed era impronosticabile».
IL PRIMO SCUDETTO – «Avevamo campioni di fama mondiale».
IL CALCIO NEL PRESEPE – «É iniziato tutto nell’anno dello scudetto, quando mio padre realizzò la prima statuina per omaggiare Maradona. Ritengo che il presepe sia sempre stato un contenitore folkloristico, quindi chi più ne ha più ne metta. Le statuine dei giocatori garantiscono un’affluenza continua».
LUCIANO DE CRESCENZO – «Come lui, credo che ognuno sia originario del luogo che merita e sosteneva che nascere qui è come vincere la lotteria. Sono d’accordo».