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Il Napoli affonda, ma Gattuso non abbandona la nave: è l’Europa League l’ultima spiaggia

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Il Napoli perde anche in Coppa Italia e viene eliminato dall’Atalanta in semifinale, ma Gattuso non abbandona la neve e punterà tutto sull’Europa League

Sono giorni di metafore “marittime” in casa Napoli. Tra la nave azzurra che sta affondando e le ultime spiagge di Gattuso, gli accostamenti alle origini marinare della città partenopea si sprecano. Gli azzurri vengono sconfitti anche dall’Atalanta, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, e perdono l’occasione per qualificarsi alla finale contro la Juventus. Un 3-1 che, vista l’andatura del primo tempo, poteva essere ben più largo. Nella prima frazione di gioco, infatti, il Napoli è stato travolto dai nerazzurri che in 20′ avevano praticamente chiuso la pratica con l’uno-due che aveva tramortito gli azzurri. Nella ripresa è poi arrivata la reazione della squadra partenopea, che non è però bastata. Ed ecco subito partire con l’assalto a Gattuso e a inneggiare e ipotizzare l’esonero e l’addio in panchina.

NESSUN ADDIO – Nel post partita, però, è stato lo stesso Gattuso a rimandare indietro tutte le ipotesi di dimissioni o esonero: «Juventus ultima spiaggia? Non lo so, dovete chiederlo alla società. Il capitano della barca sono io, quando le cose vanno male vanno a mio discapito». E da gran capitano qual è, come sempre dimostrato nella sua carriera da calciatore prima e da allenatore poi, Gattuso non abbandonerà mai la sua nave. Il Napoli è in difficoltà, grossissime difficoltà, e toccherà a lui sterzare il timone e riportare a galla la squadra. Probabilmente è così, la Juventus non sarà l’ultima spiaggia per il tecnico. È difficile cambiare in corsa e a questo punto potrebbe rivelarsi ancor più deleterio. L’ultima spiaggia, che potrebbe addirittura rendere trionfale la stagione di Gattuso, porta il nome di Europa League. Competizione che la prossima settimana vedrà il Napoli impegnato a Granada che, per restare in tema, offre scorci marittimi da sogno. E Rino potrebbe puntare proprio all’Europa per rilanciare se stesso e la squadra.

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