2013

Il Milan riprende due volte la Roma. E la Juve va in fuga

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Termina 2-2 a San Siro tra Milan e Roma. Zapata e Muntari rispondono a Destro e al rigore di Strootman. Giallorossi a -5 dalla vetta.

A San Siro emozionante pareggio tra Milan e Roma. Giallorossi due volte in vantaggio con Destro e con Strootman su rigore e ripresi da Zapata e Muntari. La Roma va a -5 dalla Juve.

PRIMO TEMPO – Reduce dalla qualificazione agli ottavi di Champions, il Milan nel giorno del suo 114° compleanno riceve la Roma ancora imbattuta in campionato e con l’obbligo di vincere per tenere il passo della Juve. Garcia recupera Totti, che parte dalla panchina. Gervinho-Destro-Ljajic è il tridente giallorosso, con Bradley che prende il posto dello squalificato Pjanic. Per contenere il temibile attacco romanista, Allegri opta per uno schieramento più prudente, un 4-4-1-1 con Kakà alle spalle di Balotelli. Confermata la coppia Bonera-Zapata al centro della difesa. La Roma inizia con grande determinazione e al 13’ sblocca il risultato con una bella manovra che coglie impreparata la retroguardia rossonera. Ottimo filtrante di Dodò per Strootman, che serve al centro il liberissimo Destro, comodamente a bersaglio per la seconda settimana consecutiva dopo il gol pesantissimo segnato alla Fiorentina. La risposta del Milan è affidata a kakà, che va vicino al palo da fuori area al termine di un’iniziativa personale. Al 29’ Emanuelson per poco non indovina la giocata dell’anno: tunnel a Maicon e tiro a incrociare deviato in angolo. Sul corner seguente il Milan pareggia con Zapata, che batte di testa De Sanctis da due passi sulla sponda di Muntari. La partita è un susseguirsi di emozioni, la Roma potrebbe subito riportarsi in vantaggio con Bradley ma Bonera respinge proprio sulla linea di porta. Poi Zapata è nuovo super a chiudere in extremis su Gervinho, liberato da una scivolata assai meno opportuna di De Sciglio.

SECONDO TEMPO – Tra i pali del Milan non c’è più Abbiati, messo fuori causa da problemi fisici. Al suo posto Gabriel. Il portiere brasiliano si rende subito protagonista in negativo atterrando Gervinho in area. Strootman dagli undici metri riporta in vantaggio la Roma. Allegri corre ai ripari e inserisce a metà ripresa la seconda punta, Matri, al posto di uno spento Poli. Poco prima nella Roma era entrato finalmente Totti, al posto di Destro. Bradley, imbeccato da Maicon, fallisce di testa il possibile 3-1 al 70’. Un errore che la Roma paga a caro prezzo, perché sette minuti dopo viene raggiunta da Muntari, che fulmina De Sanctis sul primo palo sull’assist di Balotelli. L’inerzia è tutta dalla parte del Milan, che prova a vincere la partita. De Sanctis respinge coi pugni una punizione centrale di Balotelli. Nel recupero lo stesso SuperMario e Gervinho dall’altra parte sciupano il match-ball. Termina 2-2, un pareggio giusto ma che non accontenta nessuno.

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