2020
Il Milan puó fare a meno di Ibra ma non di Kjaer
Simon Kjaer si è ormai dimostrato vero comandante della difesa rossonera e con una prestazione da nove in pagella si è aggiudicato il premio di MVP nella nona giornata di campionato, diventando il primo difensore a conquistare il premio nella stagione 2020/21.
La prestazione maiuscola è solo un primo coronamento di una stagione ben al di sopra delle aspettative, per un giocatore che non è arrivato in pompa magna, ma che si è dimostrato finora insostituibile: il danese è l’unico giocatore del Milan ad aver disputato tutte le 16 partite stagionali e per di più sempre da titolare.
Contro la Fiorentina ha trovato cinque respinte difensive (nessun compagno di squadra ha fatto meglio) contribuendo a fermare gli attacchi viola, che hanno portato solamente cinque conclusioni contro il Milan: i rossoneri hanno concesso meno tiri solamente contro lo Spezia in questo campionato (quattro).
Entrando più nello specifico il roccioso difensore danese ha raggiunto un 96% di efficienza tecnica, rimanendo in linea con i migliori difensori europei, risultato accompagnato da un 94% di efficienza fisica, un valore raggiunto anche dagli altri compagni di reparto rossoneri, a dimostrazione della solidità della retroguardia di Pioli. Il gioco aereo e la forza fisica sono sempre stati due grandi pregi di Simon Kjaer, che ormai sembra aver anche raggiunto una notevole maturità tattica, come dimostra il valore di 96% in K-Movement.
La grande costanza di rendimento e il suo continuo utilizzo tra gli 11 titolari sono stati finora possibili grazie alla sua gestione delle energie: nella gara contro la Fiorentina ha accumulato uno stress fisico che ha sfiorato a malapena l’89%, valore che gli ha consentito anche di mantenere una lucidità nelle fasi di interdizione fuori dal comune (pressing 96%).