Il tempo l’alleato numero uno del tecnico salentino

Antonio Conte e il polverone del calcioscommesse: ci risiamo. Questa volta, però, la pena potrebbe essere superiore ai quattro mesi imposti dalla giustizia sportiva per ‘l’omessa denuncia’ di cui il tecnico salentino andava parlando ai tempi della Juve.

L’ACCUSA– Nel nuovo plico in arrivo da Cremona, Stefano Palazzi troverà un’accusa ben precisa nei confronti del tecnico salentino, che «accettò l’offerta o la promessa, compiendo atti, anche fraudolenti, diretti ad ottenere un risultato diverso da quello coneguente al corretto e leale svolgimento dell’incontro di calcio Novara-Siena dell’1.5.2011, terminato 2-2, e comunque un risultato conforme alle scommesse effettuate». Fatti che andranno ovviamente accertati, ma che potrebbero mettere in discussione la posizione del ct.

IL TEMPO– In realtà, secondo quanto riferito da ‘Il Messaggero’, potrebbe non esserci mai una risposta, perché – crollando il reato d’associazione a delinquere – l’avvocato De Rensis potrà eccepire a maggio-giugno la competenza territoriale (a Siena) al Gup per la frode contestata. Addirittura a decidere potrebbe essere la Cassazione. Il che significa che il tutto andrà per le lunghe e, a quel punto, la prescrizione diventerebbe molto probabile.