2020

Il mago Juric, l’allenatore che cava il sangue dalle rape

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Stupire una volta può capitare, ma continuare a stupire non può essere frutto del caso: l’inizio di stagione dell’Hellas Verona è la conferma che Juric è abbondantemente tra i migliori allenatori della Serie A

Durante l’ultima finestra trasferimenti, a Ivan Juric hanno letteralmente smontato la squadra: le stelle Rrahmani, Amrabat e Kumbulla la necessaria monetizzazione per salvaguardare il bilancio, Adjapong, Pessina, Verre, Badu, Borini, Pazzini solo alcuni degli altri pezzi cui il Verona ha dovuto/voluto rinunciare. Ma dove non può arrivare il portafogli, ecco idee e competenza che il Ds D’Amico possiede in quantità, ben consapevole che il suo tecnico sappia estrarre il massimo da ognuno di loro: “da una rapa non si cava il sangue” non è certamente il proverbio cui credere in relazione al lavoro del quarantacinquenne di Spalato.

L’ennesima dimostrazione è stata il pareggio dello Stadium, un risultato storico per l’Hellas Verona che dal lontano 1988 non coglieva un risultato positivo a Torino. Erano i tempi di Elkjaer, Di Gennaro e Bagnoli, una squadra che affondava le sue radici in quella che nel 1985 conquistò uno Scudetto che ancora oggi si celebra tra le più memorabili imprese del calcio. La squadra di Juric, in questo senso, non può e non deve essere considerata inferiore per  la straordinarietà dei fatti: organizzazione di gioco e spirito collettivo che il tecnico croato è stato capace di trasferire in poche settimane ai suoi nuovi interpreti.

Da Lovato a Vieira, da Tameze a Favilli, da Colley a Ilic, passando per i più esperti Ceccherini e Kalinic, tutti hanno già imparato lo spartito a memoria. Durante lo scorso campionato l’Hellas ha accarezzato a lungo il sogno europeo, salvo poi “accontentarsi” di un comunque eccellente nono posto. Ebbene, l’impressione è che l’impresa possa ripetersi e, forse, addirittura far sognare più compiutamente lo step successivo. Tutto, o quasi, merito di Ivan Juric, da un anno a questa parte senza ombra di dubbio tra i migliori allenatori della Serie A.

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