2017

Clamoroso nel Totti day: Di Vaio e il Bologna contattano il capitano!

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Il futuro di Francesco Totti? Da domani se ne parlerà, ma l’ultima indiscrezione ha del clamoroso: l’attuale team manager del Bologna Di Vaio, amico del capitano, lo avrebbe contattato per…

Ancora pochissimi indizi per quanto riguarda il futuro di Francesco Totti: oggi, nel Totti day, il capitano della Roma saluterà il calcio giocato forse definitivamente, anche se in proposito non è sta ancora detta l’ultima parola. Sì, perché in realtà negli ultimi mesi si è speculato moltissimo sulla volontà del numero dieci giallorosso di continuare ancora per un po’ la carriera di calciatore: c’era chi lo voleva lontano dall’Italia (ai Miami FC di Alessandro Nesta, piuttosto che in Cina o negli Emirati Arabi), chi invece addirittura lo vedeva ancora in Italia (si è parlato di Chievo e Sampdoria). Proprio seguendo quest’ultima traccia c’è una indiscrezione, lanciata stamane dal Corriere dello Sport, che avrebbe potuto davvero stravolgere tutto: Totti sarebbe stato approcciato in maniera piuttosto convinta dal Bologna. La squadra rossoblu avrebbe avuto più di un contatto nelle ultime settimane con il capitano giallorosso tramite il suo team manager, l’ex attaccante felsineo Marco Di Vaio. Tra Totti e Di Vaio, è noto, esiste un rapporto di amicizia sin dall’infanzia, quando il primo era in orbita Roma ed il secondo invece in orbita Lazio. Alla fine, comunque, Di Vaio non sarebbe riuscito a convincere il numero dieci romanista.

Il futuro di Francesco Totti: Bologna? No, ma…

Totti avrebbe già fatto presente la propria volontà di non indossare nessuna altra maglia di squadre italiane, dopo la Roma, per il resto della sua vita, ovvio quindi il rifiuto al Bologna, nonostante la stima per Di Vaio. Piuttosto, da vedere se Francesco resisterà alla tentazione di continuare a giocare per un’altra stagione all’estero. Al momento sono varie le ipotesi (qui le ultime: Roma, ecco il futuro del capitano), la più credibile è che Totti resti alla Roma come dirigente, probabilmente come braccio destro del nuovo direttore sportivo Monchi, e smetta dunque definitivamente di tirare calci ad un pallone per professione.

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