2015

Il Chievo manda al tappeto la Sampdoria

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I blucerchiati si svegliano nel finale, ma è troppo tardi

E’ terminata poco fa la sfida del Bentegodi per la sfida tra Chievo Verona e Sampdoria, valida per la 23esima giornata del campionato di Serie A 2014/15. Bel balzo in avanti per la squadra clivense, che ha strappato una vittoria importante in chiave salvezza, salendo al quintultimo posto in classifica. I blucerchiati, invece, si fanno raggiungere in classifica dal Genoa, che affronteranno nel prossimo turno in un derby che, dunque, assume contorni ancor più importanti.

PRIMO TEMPO – Buon inizio del Chievo Verona, che riesce a sbloccare subito la partita: al 2’ Izco prova la conclusione dal limite, decisiva la deviazione di Romagnoli che spiazza Viviano. La Sampdoria risponde al 6’ con Wszolek, che riceve un prezioso passaggio di Eto’o e poi calcia in porta, ma Bizzarri si immola per chiudergli lo specchio della porta. Pericolosi i padroni di casa in contropiede: al 10’ è Birsa ad involarsi verso l’area di rigore avversaria, poi passa la palla a Meggiorini che calcia a lato. Salvataggio provvidenziale di Bizzarri, che al 18’ ha spazzato via un corner indirizzato in porta da Duncan. Il Chievo Verona abbassa notevolmente i ritmi, ma al 25’ cerca il raddoppio con Birsa, il quale ci prova dalla distanza ma manda fuori la palla. Con un clamoroso errore Wszolek al 40’ permette a Meggiorini di siglare il raddoppio: l’attaccante ruba la palla all’avversario, che aveva provato a scartarlo di tacco, e dopo una corsa forsennata batte con freddezza Viviano.

SECONDO TEMPO – Mihajlovic mischia le carte e pesca Muriel, schierando il tridente con Bergessio e Eto’o. I brividi al Chievo però li mette lo stesso Zukanovic, che al 52’ rischia l’autogol svirgolando la respinta. La musica dopo l’intervallo non cambia: la Sampdoria gestisce la manovra, il Chievo si chiude su se stesso aprendosi solo quando si tratta di provare a colpire con le ripartenze. Occasione ghiotta per Mesbah, che al 70’ sfiora la rete con Mesbah, il quale non riesce a mettere in rete la palla crossatagli da Wszolek. Calcia bene Birsa al 75’, ma Viviano è attento e interviene senza correre rischi. Entra subito bene in partita Mattiello, che al 78’ con un cross al bacio pesca Paloschi, il quale però gira di testa senza impensierire Viviano. Impreca Paloschi all’85’, che difende benissimo spalle alla porta la palla ricevuta da Birsa e poi prova a girarsi per calciare, ma Palombo lo argina. Guizzo di Eto’o, invece, all’87’: tiro potente del camerunense che finisce di poco sopra la traversa. Non è più fortunato Duncan, che all’88’ spara addosso a Bizzarri. La Sampdoria si sveglia nel finale: al 91’, infatti, Eto’o combina bene con Muriel, lanciandolo perfettamente e permettendo al colombiano di superare Bizzarri e segnare subito con la maglia blucerchiata. Nei minuti di recupero i blucerchiati sfiorano anche il pareggio con Eto’o, il cui tiro insidioso finisce a lato di un soffio.

IL MASSIMO CON IL MINIMO – Primo tempo da incubo per la Sampdoria: la partita si è messa subito bene per il Chievo, che ha potuto impostare la partita sui binari che preferisce, cioè chiudendosi e colpendo in contropiede; i blucerchiati, invece, hanno faticato a trovare i varchi, pur avendo il pallino del gioco. La sensazione è che Mihajlovic, pur avendo diverse opzioni di scelta, non possa fare affidamento al turnover, mentre il Chievo Verona ha avuto il grande merito di capitalizzare le poche occasioni create e di aver retto bene in difesa.

TABELLINO – CHIEVO 2 – SAMPDORIA 1

Marcatori: 2’ Izco, 39’ Meggiorini, 91’ Muriel

Ammoniti: Mesbah, Acquah, Hetemaj, Bizzarri, Botta, Romagnoli

CHIEVO (4-4-1-1): Bizzarri; Frey (76’ Gamberini), Dainelli, Cesar, Zukanovic; Schelotto (67’ Mattiello), Izco, Hetemaj, Birsa; Botta; Meggiorini (59’ Paloschi). In panchina: Bardi, Seculin, Sardo, Cofie, Biraghi, Christiansen, Fetfatzidis, Pellissier, Pozzi. Allenatore: Maran.

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Wszolek, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Acquah, Palombo, Duncan; Correa (46’ Muriel); Bergessio, Eto’o. In panchina: Frison, Massolo, De Silvestri, Regini, Coda, Marchionni, Obiang, Soriano, Ivan, Eder, Djordjevic. Allenatore: Mihajlovic.

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