Quasi fatta per Di Cesare e Belmonte. In uscita tanti leader sudamericani

Tanta voglia di ripartire e risalire la china. E’ questo il clima che si respira in casa Catania in questi giorni di “riposo forzato” per lo stop del campionato di Serie B. Nonostante il pallone non rotoli sui campi per impegni ufficiali, la squadra rossazzurra, affidata da pochi giorni a Dario Marcolin, si sta allenando regolarmente a Torre del Grifo. L’ufficialità di Daniele Delli Carri quale Direttore Sportivo, arrivata nel giorno dell’Epifania, è corollario di come a Catania si stia respirando una vera e propria aria di rivoluzione. D’altronde lo stesso patron etneo, Nino Pulvirenti, non si è nascosto dietro un dito, sciogliendo il momentaneo silenzio stampa per dichiarare di voler uscire da una realtà che non rispecchia la dimensione della sua “creatura”.

DIFESA, UN CASELLO IN USCITA: Arrivati tecnico e direttore sportivo, è il momento di rinnovare il parco giocatori sfruttamdo la finistra invernale di mercato. In prima battuta, il Catania provvederà alla cessione di quei leader che hanno deluso le aspettative. Come abbiamo più volte anticipato, il difensore argentino Nicolas Spolli potrebbe approdare al Bologna, mentre il viaggio inverso lo farebbero il centrocampista Michele Pazienza e l’esterno destro Gennaro Troianiello (quest’ultimo di proprietà del Palermo). Il Boca Juniors continua a pressare per avere i difensori Gino Peruzzi e Alexis Rolin, mettendo sul piatto il cartellino di Gonzalo Escalante (attualmente in prestito proprio al Catania) ed un conguaglio economico.

AI SALUTI ANCHE ALMIRON E LETO – Dopo appena 362 minuti disputati in questo campionato, le strade tra il club etneo ed il centrocampista Sergio Almiron potrebbero definitivamente separarsi. I gravi problemi fisici potrebbero portare alla rescissione del contratto, qualora nessuno si presenti concretamente per puntare sull’argentino scuola Newell’s Old Boys. Resta da sciogliere il nodo Sebastian Leto: l’attaccante argentino vorrebbe fortemente il Panathinaikos che, al contempo, prenderebbe il giocatore solo a parametro zero dietro rescissione contrattuale con il Catania, ipotesi, questa, scartata dalla società di via Magenta. Percorribile è invece la pista che porta al Racing de Avellaneda, pronta ad offre una cifra vicina al milione di euro per l’ex “guerriero verde”. Da valutare la posizione dell’albanese Edgar Çani. Il ritorno a Bari, anche con la nuova formula del prestito, appare assai complicata. Stesso discorso per la Salernitana: la società del presidente Claudio Lotito vorrebbe puntare su di lui per il grande salto in B, ma l’offerta da far pervenire in Sicilia dovrebbe essere ritenuta congrua dalla dirigenza etnea per liberare l’attaccante, finora utilizzato principalmente come vice-Calaiò.

NUOVI VOLTI – In entrata, il Catania sarebbe pronto ad investire per la retroguardia sui difensori Valerio Di Cesare (Brescia) e Nicola Belmonte (Udinese). Per l’attacco piace da tempo Matteo Ardemagni, ex pupillo di Marcolin ai tempi del Modena, sinora utilizzato con il contagocce dallo Spezia (8 presenze con nessuna resta). Il bomber è di proprietà dell’Atalanta che per liberarsene non vorrebbe meno di una cifra inferiore ai 2 milioni di euro. Probabile si possa trattare sulla base di un prestito con diritto di riscatto. In chiave new enry piacciono anche il difensore centrale Michele Camporese, il trequartista polacco Rafal Wolski (entrambi in forza al Bari) ed il centrocampista australiano nel giro della Nazionale Joshua Brillante, tutti di proprietà della Fiorentina.  

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo