2014

Il Catania gioca contro la sfortuna, salvezza più Vecino per il Cagliari

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Finisce 1-1 al Massimino, ma che rammarico per gli etnei!

CATANIA CAGLIARI SINTESI CRONACA SERIE A – Catania e Cagliari si dividono la posta in palio per un pareggio che alla fine accontenta più i sardi che gli etnei. La squadra di mister Maran infatti, dopo il gol incassato, riesce a pareggiare e, con venti minuti abbondanti in superiorità numerica, non trova il gol vittoria a causa di due legni. 

AD ARMI PARI – Le due squadre sono subito molto propositive. I padroni di casa attaccano con maggiore continuità e costruiscono numerose trame offensive. Al 28′ occasione interessante per gli etnei, quando viene fischiata una punizione al mitie dell’area. Francesco Lodi si incarica della battuta e sferra un tiro molto insidioso che Avramov respinge prontamente in tuffo mandando la sfera sopra la traversa. Poco più tardi insidiosa incursione di Keko sull’out di sinistra, ma Avramov allontana con una smanacciata efficace. Risponde il Cagliari con il destro di Sau, il quale non inquadra lo specchio della porta dopo il movimento ad uscire di Nenè che ne aveva favorito l’inserimento. Nonostante non sia in ottima condizione, è Barrientos l’uomo più pericoloso dei suoi. El Pitu con le sue serpentine riesce sempre a creare la superiorità numerica. Sul finire di tempo ci prova con il mancino, ma Avramov risponde con un intervento in due tempi. Si conclude così a rete inviolate un primo tempo equilibrato e piacevole. 

BERGESSIO RISPONDE A VECINO – Si riparte con un Catania subito molto voglioso ed agguerrito, ma il Cagliari risponde con grande aggressività. I sardi, grazie alla qualità dei singoli riescono a passare in vantaggio al 53′. Dopo un’azione prolungata in area, la palla finisce sui piedi di Vecino che ammutolisce il Massimino trafiggendo di rapina Andujar con un tocco preciso. I rossoazzurri si danno una scossa, portandosi nuovamente in avanti. Al 61′ arriva la risposta d’orgoglio: Lodi da fermo pennella una palla calibrata per la testa di Bergessio che, con un’incornata vincente, trafigge Avramov e agguanta il pareggio. Al 72′ Avelae trattiene Leto e si prende il secondo cartellino giallo, terminando anzitempo la gara e lasciando i suoi in dieci uomini. L’iniziativa del Catania adesso si fa arrembante: a dieci minuti dalla fine Biraghi ci prova dalla distanza con l’esterno, ma il palo gli nega la gioia del gol. Poco dopo è la traversa a dire no agli etnei, sul colpo di testa a botta sicura di Rolin. Campionato sempre più stregato per il Catania che questa ottiene un pareggio amaro, complice anche la sfortuna. 

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