2013

Il borsino della B: Palermo corsaro, primo tonfo del Lanciano

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Juve Stabia condannata al pari da Calderoni, Pescara che segna tanto ma non vince

Non sempre il week end di B rende felice ogni squadra, anzi, è alquanto impossibile. Tuttavia, non sempre le stesse sorridono, come abbiamo appurato nel corso della dodicesima giornata di Serie B EUROBET, in merito alla quale la redazione di CalcioNews24 si è permessa di stilare una classifica dei tre club piu sorprendenti, e dei tre più deludenti.

TOP

1: PALERMO – Chiude in bellezza la giornata di B il Palermo di Iachini, che sbanca il Partenio battendo l’Avellino all’inglese. La cura del tecnico ex Samp si vede e porta i frutti tanto attesi dalla dirigenza sin dall’inizio della stagione: quarto posto a poche lunghezze dal duo che comanda in vetta, approfittando del passo falso delle dirette concorrenti alla promozione. Prima Lafferty, poi Hernandez nel finale smorzano le speranze dei biancoverdi, i quali si devono inchinare alla supremazia rosanera.

2: CARPI – Quella di Trapani, si sa, è una trasferta difficile da affrontare, specialmente per le neopromosse proprio come i siciliani: tuttavia, Vecchi si prepara al meglio e ottiene conferme dopo il successo, seppur di misura, conquistato dai suoi grazie al guizzo di Lollo, al fine di guardare oltre i fallimenti precedenti e ben sperare. Un Carpi sulla retta via, sito a metà classifica con in mente l’obiettivo di una salvezza tranquilla. Finora i piani sono stati seguiti, non benissimo, ma quasi. 

3: JUVE STABIA – Un pareggio che sa di vittoria, specialmente quando il trionfo lo si aveva in tasca. La Juve Stabia sfiora l’impresa ma ferma la corsa del Varese, per dare inizio alla propria: beffa Calderoni a parte, che favorisce con una presa non perfetta il gol di Bjelanovic allo scadere, Braglia sta ritrovando l’animo dei suoi che sinora è venuto meno, con la speranza di risalire una classifica più che in salita.

 

FLOP

1: LANCIANO – Primo ko stagionale per gli uomini di Baroni a Modena. L’armata di Novellino ferma la fuga solitaria del Lanciano con il solito Babacar, bestia nera di molte squadre che accusano stanchezza nel finale e mancanza di lucidità una volta in svantaggio. Un incidente di percorso, sicuramente, soprattutto perchè la sconfitta prima o poi sarebbe dovuta arrivare: l’importante è non perdere la concentrazione e non demoralizzarsi. 

2: SPEZIA – Il Padova ospita con generosità, vince, sorride e ringrazia, rispedendo la truppa di Stroppa in Liguria. Brutta partita dello Spezia, incapace di reagire contro un gruppo condannato forse troppo presto dagli esperti: ai biancoscudati è bastata una giocata di Pasquato per abbattare il muro spezzino dopo soli venti minuti di gioco, il cui pallino sempre in mano ai padroni di casa. Serve un’inversione di rotta, perchè tra alti e bassi non è possibile proseguire con serenità.

3: PESCARA – I delfini segnano tanto ma concludono poco. Dopo il successo di Reggio Calabria sembrava essere ricominciato il periodo d’oro del Pescara, che in appena una settimana si ritrova punto e capo impattando con il Brescia sul risultato di 3-3: primo svantaggio, poi largamente recuperato e dimenticato con Politano, che cala il tris successivamente alle reti di Mascara e Ragusa. Caracciolo riapre le speranze e a regalare un punto d’oro ai lombardi è Zauri, sfortunato nel rimpallo e a mandare la palla nella propria porta quando i giochi parevano essere chiusi definitivamente. Non solo un calo di concentrazione, ma anche una perdita di posizioni in classifica. 

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