2014
Il 9 interrogato De Santis: i fatti
L’ultrà romanista potrà dire molto su come è andata: l’ultima versione
ESPOSITO DE SANTIS NAPOLI ROMA – Adesso è il momento della verità, forse. Cinque mesi dopo i fatti della finale di Coppa Italia che costarono la vita al giovane tifoso napoletano Ciro Esposito, oggi ci sarà l’udienza del giudice per le indagini preliminari che precederà l’interrogatorio del 9 ottobre prossimo a Daniele De Santis, l’ultrà romanista ancora piantonato in ospedale ed accusato di aver sparato al tifoso azzurro. Sono ancora tanti i punti da chiarire, di sicuro c’è che l’episodio, a differenza di quanto si era detto, non è assolutamente slegato dalla rivalità tra tifoserie e da fatti calcistici.
LA RICOSTRUZIONE – Secondo la ricostruzione degli inquirenti quel giorno De Santis, in compagnia di alcuni amici, avrebbe lanciato delle bombe carata sul pullman dei tifosi del Napoli, che avrebbero deciso di fargliela pagare. Ne sarebbe nata una colluttazione, qualcuno forse era anche armato di coltello, a cui De Santis avrebbe risposto sparando. A quel punto l’aggressione ancora più estrema dei tifosi del Napoli, che per poco non ammazzavano De Santis (che infatti è ancora in via di recupero). Volontà di uccidere di De Santis o legittima difesa da parte sua? Il dilemma è solo questo. Si attende la versione del romanista.