2015
Icardi: «Penso che dovrò rimanere all’Inter. Su Osvaldo e Maxi Lopez…»
Continua l’argentino: «Premier League? Prima di parlare con me chi mi vuole deve pagare l’Inter»
E’ uno dei punti di forza dell’Inter di Roberto Mancini ed è uno dei nomi più chiacchierati in ottica mercato: parliamo di Mauro Icardi, goleador della formazione nerazzurra. L’argentino ha rilasciato un’intervista al “Grand Hotel Chiambretti”, programma condotto da Piero Chiambretti; ecco quanto riportato da Sport Mediaset: «Mi mancano ancora tre anni di contratto, penso che dovrò rimanere qua. Perché guadagno così poco? Bisognerebbe chiederlo al mio procuratore. Premier League? Prima di parlare con me chi mi vuole deve pagare l’Inter. Non esultanza? Ho già parlato con i tifosi, acqua passata. Barcellona? Non ho mai giocato in blaugrana perché ero giovane. Poi sono andato via per scelta, là sono tutti piccolini e giocano palla a terra mentre in Italia c’è più fisicità».
CONTINUA ICARDI – «Messi? L’ho conosciuto, è stato uno dei primi ad invitarmi a giocare con il Barça. Da argentino dico che è meglio lui di Cristiano Ronaldo. Stranieri? Se sono bravi a giocare a calcio ben vengano anche se è vero che complica l’esplosione dei giovani del vivaio. Balotelli? Mario non lo conosco, non so dire se siamo simili o meno. Dicono tutti che è un po’ matto… Rapporto con la curva dopo Sassuolo? E’ un episodio che ho già dimenticato. Abbiamo parlato con la curva e abbiamo capito tutti che è un periodo difficile. Sinceramente mi sono arrabbiato perché avevo regalato i pantaloncini a un bambino e loro li hanno ributtati indietro. Non per altro. Episodio con Osvaldo? A dir la verità non sono rientrato subito nello spogliatoio dopo il pari con la Juventus e il litigio con lui. Ci siamo visti il giorno dopo e c’era un po’ di nervosismo. Maxi Lopez? Non me ne frega».