Mauro Icardi, Capitano e centravanti dell’Inter, non pensa ad altri colori che siano diversi da quelli neroazzurri

Icardi arrivò appena 19enne dalla Sampdoria, una vera e propria scommessa vinta dall’allora presidente Massimo Moratti. L’attaccante argentino, cresciuto nel settore giovanile del Barcellona, era convinto, in Italia, di poter fare di più rispetto a quanto mostrato in Spagna e i numeri sono dalla sua: a 24 anni ha già realizzato 100 gol tra i professionisti e la sensazione è che il meglio debba ancora mostrarlo.

Capitano, centravanti tra i più prolifici della Serie A, elemento della batteria degli attaccanti della nuova Argentina varata da Jorge Sampaoli. Il curriculum vitae del numero 9 neroazzurro parla da solo e sono inevitabili i rumors di mercato che lo accostano a grandi club europei. Nel contratto di Maurito c’è una clausola rescissoria da 110 milioni di euro e i tifosi interisti temono che diventi poi causa di separazione tra loro e l’idolo di San Siro. Icardi, dal canto suo, però, ha tranquillizzato tutti, parlandone così alla rivista Undici: «Visto quanto successo nello scorso mercato, forse 110 milioni di clausola sono pochi. Questa è però una cosa sulla quale abbiamo discusso con la società e si è deciso di fare così. Ma tutti sanno quello che penso e quello che voglio: siamo tutti molto tranquilli» .