2020

Ibrahimovic: «Milan, non me ne sono mai andato»

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Zlatan Ibrahimovic ha commentato il rinnovo di contratto con il Milan: le dichiarazioni dell’attaccante svedese

Zlatan Ibrahimovic ha commentato il rinnovo di contratto con il Milan. Le dichiarazioni dell’attaccante svedese

RINNOVO – «Sento di essere sempre stato al Milan anche quando giocavo in altre squadre. Chi si ricorda bene sa che quando sono arrivato la prima volta non avevo il sorriso nel mio lavoro, il Milan è riuscito a rendermi felice. Qui mi sento a casa e non senti di essere mai andato via».

NUMERO 11 – «Per questa stagione ho scelto il numero 11 perché i tifosi del Milan mi ricordano con questo numero. Con il 21 non mi sentivo l’Ibra da Milan».

OBIETTIVO – «Sono qui per riportare il Milan dove deve essere, bisogna lavorare a fare sacrifici ma i sei mesi ottimi fatti nella passata stagione deve essere un motore per questa. Non dobbiamo dimenticarci però che non abbiamo vinto niente, quest’anno si parte con la voglia di vincere. Io gioco per vincere».

SOCIETA‘ «Voglio ringraziare la società perché ha fatto di tutto per tenermi nel Milan. Negli ultimi sei mesi ho dimostrato che l’età non c’entra niente e infatti sono ancora qua. Quando ero in vacanza ho parlato tanto con il mister e con i miei compagni, sapevo che sarei tornato qui».

PROSSIMA STAGIONE – «Il Milan deve continuare come ha finito la scorsa stagione: deve lavorare, credere e giocare con tanta fiducia e orgoglio per la maglia che si indossa. Questi colori sono incredibili ma ti mettono pressione quando i risultati non arrivano, i ragazzi però sono cresciuti e ora dal primo giorno sapranno cosa fare per iniziare bene».

PIRLO – «Sono contento per Pirlo: quando era calciatore si vedeva che pensava in maniera differente, già da allenatore. Pensavamo già che avrebbe allenato e sono contento per l’occasione che gli ha dato un grande club come la Juventus».

CALHANOGLU – «A Calhanoglu ho detto che tutti i 10 del Milan hanno fatto grandi cose. Negli ultimi sei mesi ha fatto cose incredibili, sapevo che poteva crescere e negli ultimi sei mesi ha giocato da numero 10 del Milan».

CREDERCI – «Il Milan deve crederci sempre: avere la mentalità giusta perché solo così si raggiungono gli obiettivi. Metto pressione a me stesso e anche ai compagni perché dobbiamo sempre dare il 200% sia in allenamento che in partita».

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