Editoriale

Ibrahimovic uomo bionico, ora mica vorrai ritirarti?

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Zlatan Ibrahimovic continua a far parlare di sé: dai travolgenti discorsi Scudetto ai retroscena sull’infortunio al ginocchio

C’è molto, moltissimo di Zlatan Ibrahimovic nel titolo numero diciannove conquistato dal Milan. Non troppo in realtà dal punto di vista tecnico, per quanto la sua testa sia stata decisiva nell’assistere il golden gol di Tonali contro la Lazio. Probabilmente la vera rete Scudetto nella trionfale stagione rossonera.

Nelle ultime ore abbiamo però capito il reale motivo per cui l’asso svedese si sia visto con il contagocce sul prato verde. Lui stesso ha precisato i motivi che lo hanno costretto all’operazione al ginocchio, ovvero la necessità di ricostruire il legamento crociato.

Ed è stata una toccante testimonianza di sofferenza e passione, di umiltà e forza d’animo. Perché quasi tutti i suoi colleghi avrebbero probabilmente alzato molto prima bandiera bianca. Invece Ibra no, aveva una missione da compiere e non ci poteva essere tempo per qualche intoppo. Insomma, se i discorsi da capo-popolo già avevano entusiasmato un po’ chiunque, non solo i milanisti, la nuova esplosione di umanità è quasi da brividi.

Adesso è però anche il momento del dubbio. La gravità dell’infortunio, con una prognosi di circa 7-8 mesi, lascia poco spazio all’immaginazione. All’alba del 2023, caro Zlatan avrai già compiuto 41 anni ma con quell’animus pugnandi tutto è possibile: mica vorrai smettere proprio adesso?

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