2018

L’onestà di Ibra: «Premio Puskas? Non mi interessa se non ci sono io. Salah non doveva vincerlo»

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L’attaccante del Los Angeles Galaxy, Zlatan Ibrahimovic, ha detto la sua sul premio vinto dall’egiziano

Schietto, sincero e poco modesto. Tre caratteristiche che delineano perfettamente che tipo di uomo è Zlatan Ibrahimovic. Il mondo del calcio ha imparato a conoscerlo per le magie e i gol fatti in campo ma anche per le parole e i comportamenti avuti fuori da esso. A suon di parole si è meritato, lui come il suo agente Mino Raiola, le prime pagine di diversi giornali montando il più delle volte polemica.

L’ultima, in ordine, è quella fatta dopo l’assegnazione dell’ultimo premio Puskas. Tra lo stupore generale, visti i gol in lizza, ha visto quello di Mohamed Salah contro l’Everton, rete che ha preceduto le due bellissime rovesciate del Real Madrid di Ronaldo e Bale. Lo stesso attaccante svedese ha avuto da ridire: «Salah ha meritato di vincere il premio? No. Credo che Cristiano Ronaldo abbia fatto un bel gol (la rovesciata contro la Juventus, ndr), ma non so se era tra i candidati. Non ho seguito, non mi interessava: nessuno dei miei gol era in lista. E invece quello contro il Los Angeles FC doveva esserci. Ma vedremo, forse ci sarà l’anno prossimo».

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