2014

Iaquinta: «Tossico? Macché. E Conte…»

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L’ex attaccante della Juventus ha fatto chiarezza sulle voci passate

JUVENTUS IAQUINTA – Si è ritirato ufficialmente nei mesi scorsi per via dei troppi infortuni che sono diventati insopportabili: poteva giocare altri tre anni Vincenzo Iaquinta, ma ha mollato: «Quando ti fai sempre male, finisci per mollare un po’ mentalmente», ha dichiarato ai microfoni di Tuttosport l’ex attaccante, che ripeterebbe tutto della sua carriera. Ha solo un rimpianto Iaquinta: «Mi spiace non esser stato protagonista nella Juve di Conte. Una squadra con una mentalità straordinaria. Sono uscito di scena proprio sul più bello. Stravedeva per me. Ricordo le parole che mi disse quell’estate: “Vincenzo, fammi vedere che sei quello che penso, poi convinco io la società a tenerti”. Purtroppo, però, mi infortunai».

CHIAREZZA – A proposito dei suoi problemi fisici sono circolate tante voci. A queste ha voluto rispondere per fare chiarezza: «Ne ho sentite di tutti i colori. Su internet scrivevano addirittura che mi stessi disintossicando. Una cattiveria assurda e senza senso che qualcuno aveva tirato fuori già ai tempi di Udine. Pazzesco, io in quei periodi soffrivo da matto perché ero infortunato». Dietro ai tanti guai fisici la fretta per il suo rientro in campo: nel 2009 ci provò troppo presto, nonostante avesse una gamba sottile come quella di suo figlio.

FUTURO – Ora, dunque, Iaquinta segue il calcio da spettatore, ma si tiene ancora in contatto con Marchisio. Poi vuole intraprendere la carriera di allenatore: «Voglio cominciare con i ragazzini. I miei modelli sono Spalletti, Lippi e Conte».

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