2017

Iago Falque lancia il suo Toro: «Ora abbiamo la mentalità giusta, qui posto ideale». E sulla Roma…

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Iago Falque: «Torino piazza ideale. Alla Roma occasione persa» – 6 novembre, ore 17,05

Iago Falque, ieri a segno nella gara pareggiata in casa dell’Inter, ha analizzato la sua carriera e l’avventura in maglia granata: «In Italia sono esploso con il Genoa, sono arrivato al posto giusto nel momento giusto perché ho giocato già cento partite in Serie Ale parole a Radio Onda Cero – Quella con la  Roma è senza dubbio un’opportunità persa, un po’ per sfortuna ma anche per colpa mia. Poi mi ha chiamato il Toro e sono stato fortunato: qui ho trovato il mio posto ideale. Sono contento di aver preso quella decisione. La Nazionale? Per ora è un illusione. Suso e Luis Alberto si sono meritati la convocazione, io continuerò a lavorare per cercare di arrivarci, ma ora voglio concemtrarmi sul Torino. Il ‘Filadelfia‘? Andare a Superga ogni anno è molto bello. Ho vissuto la rinascita del Filadelfia, è stato qualcosa di storico. I tifosi sono molto legati al Grande Torino. Obiettivi? Vogliamo arrivare tra le prime sette per andare in Europa».

Iago Falque ancora a segno, stavolta contro l’Inter: «Abbiamo giocato bene a San Siro. Belotti? Lui è il nostro Messi»

Ancora una rete, per portare a cinque il conto in questo campionato e a 17 quello totale in granata. Iago Falque è un giocatore determinante per il Toro, specie se inserito nel 4-3-3 che Mihajlovic ha riproposto dopo la crisi delle ultime settimane: «Sono contento per la squadra oltre che per me stesso: abbiamo disputato una partita straordinaria, che avremmo anche potuto vincere, ma alla fine va bene così. Prendere un punto davanti a 72 mila tifosi e contro una rivale fortissima è motivo di soddisfazione». Ai microfoni di “Tuttosport”, l’ala descrive i cambiamenti tattici del tecnico serbo: «4-3-3 modulo migliore per me? Non è una questione di schemi: vanno bene tutti, conta la mentalità e la forza del gruppo. E noi in questo siamo stati eccezionali».

RINASCITA – Un pareggio sembrava insperato alla vigilia: «Noi ci credevamo. Abbiamo lavorato tutta la settimana per disputare un match del genere». Firenze è stato il punto di svolta: «Sì, dopo quella disfatta è cambiato il nostro atteggiamento. Adesso andiamo in campo, corriamo, non pensiamo di essere più forti: è questo che quello che è cambiato». Un punto a San Siro è comunque un ottimo risultato: «Loro hanno avuto palle-gol importanti, quindi è un gran punto… però sì, è stato un grande Toro. L’Europa? Pensiamo a confermarci dopo la sosta. Sfrutteremo questi giorni per lavorare e staccare un po’».

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