2020

I dolori di Zidane: è un Real Madrid che attacca male e difende peggio

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Il Real Madrid di Zidane ha iniziato la stagione tra molte difficoltà. I blancos sono prevedibili davanti e fragili dietro

Negli ultimi anni, sono stati diversi i momenti di difficoltà di Zidane alla guida del Real Madrid. In questo inizio di stagione ne stiamo vedendo forse il peggiore, con prestazioni altamente negative e continui passi falsi. Dopo aver perso rovinosamente in casa contro lo Shakhtar, martedì scorso Casemiro ha salvato i merengues al 93′ in casa del Gladbach. I blancos stavano per subire la seconda sconfitta in due partite di Champions, un risultato che avrebbe compromesso in modo pericoloso la qualificazione agli ottavi.

I blancos sembrano lontani parenti della squadra che l’anno scorso vinse la Liga. Zidane ebbe l’intelligenza e il carisma di capire che quella squadra non poteva praticare il gioco fluido, dominante e rischioso che aveva portato a 3 Champions consecutive. Senza più Cristiano Ronaldo e con meno qualità offensiva in generale, Zizou ha deciso di partire dalla difesa per dare equilibrio a una squadra prima molto sbilanciata.

In effetti, abbiamo visto un Real Madrid molto diverso rispetto all’immagine associata ai merengues: una formazione estremamente solida, ordinata e compatta, che ha chiuso la stagione con la misera cifra di 25 gol subiti. Va apprezzato come Zidane abbia convinto giocatori di primissimo livello e cambiare il proprio stile, proprio perché era l’unico modo per poter rimanere competitivi. Nonostante la bassa qualità della manovra offensiva (perlomeno rispetto agli anni precedenti), il Real Madrid ha ottenuto una solidità che ha reso i blancos un bunker quasi imperforabile.

In questo avvio di stagione, non si sta vedendo nulla di tutto ciò. La rosa è la stessa dell’anno scorso, con in più l’aggiunta del giovane Odegaard (tra i migliori giocatori della scorsa Liga) per dare più qualità tra le linee. L’ex Real Sociedad, attualmente infortunato, ha però offerto prestazioni mediocri fin qui: oltretutto, con i continui problemi fisici di Hazard, il Madrid sta mostrando difficoltà evidenti in zona di rifinitura. Il gioco è infatti molto prevedibile, con un abuso del cross e l’incapacità di disordinare la struttura difensiva rivale.

I blancos soffrono sia quando devono attaccare una difesa schierata, sia quando affrontano un pressing organizzato e audace. Lo si è visto con chiarezza nella trasferta di Gladbach, dove il palleggio è stato prolungato e sterile, senza profondità e superiorità numerica.

Nel calcio contemporaneo, le due fasi sono profondamente collegate. Una squadra che attacca male soffre quando perde palla, poiché non è disposta bene per riconquistare il possesso. E’ esattamente ciò che sta succedendo al Real Madrid, visto che sta soffrendo terribilmente nelle transizioni difensive. Due settimane fa, il Cadice è arrivato con una facilità impressionane dalle parti di Courtois, con i blancos che hanno concesso praterie. Ogni palla persa consisteva in una pericolosa ripartenze avversaria, il Madrid era spaccato in due.

Si vede qui. Il Real Madrid perde palla nella trequarti avversaria e il Cadice trova spazi enormi in transizione.

Ulises Sanchez Flores ha scritto su El Confidencial: “I problemi del Real Madrid non sono solo offensivi, bensì strutturali. I blancos non riescono a essere un blocco solido e soffrono nelle transizioni. In due partite di Champions hanno ricevuto 5 gol e Courtois ha evitato che ne subissero di più. La squadra non si sa difendere con la palla e non riesce a compattarsi quando poi la perde. E’ prevedibile nella fase di possesso e vulnerabile quando deve riorganizzarsi”.

Insomma, poco sta funzionando in questo Real Madrid. I problemi sono lampanti in entrambe le fasi. Senza più il talento offensivo degli anni d’oro (c’è da sperare che Hazard torni presto al meglio), probabilmente solo una maggiore solidità difensive può rendere i merengues una squadra competitiva. Zidane deve assolutamente ritrovare la compattezza dell’anno scorso, oggi i blancos sono una squadra eccessivamente lunga e fragile.

 

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