Inter e Milan vogliono la Champions e per raggiungere il terzo posto hanno puntato sui nuovi acquisti

Dopo i panettoni di Natale e i botti di Capodanno, è tempo di calciomercato. Gennaio infatti è il mese dedicato alle trattative e in questa sessione, a differenza degli scorsi anni, si sta registrando un’inversione di tendenza che può far ben sperare per il prossimo futuro: le squadre italiane sono molto attive sul fronte mercato e stanno acquistando o tentando di acquistare i grandi calciatori che possono contribuire al ritorno in auge del nostro calcio. I soldi continuano a mancare, ancora non possiamo permetterci i Cristiano Ronaldo e i Messi, ma in questo periodo di spending review anche il minimo segnale, come l’arrivo del campione del mondo Podolski (è il secondo dopo Miro Klose) e o come quello di Xherdan Shaqiri, il ritorno di Cerci, gli eventuali ritorni di Samuel Eto’o e Wesley Sneijder, possono essere visti come un piccolo lumicino di speranza per il futuro.

MILANESI SCATENATE – In Italia le due squadre che si sono adoperate maggiormente sono senza dubbio Inter e Napoli, entrambe hanno acquistato due calciatori: Podolski e Shaqiri per i nerazzurri, Strinic e Gabbiadini per i partenopei. Ma il Milan ha messo a segno un colpo importante ‘rispedendo al mittente’ Fernando Torres – l’attaccante era in prestito dal Chelsea – tornato così alla casa madre Atletico Madrid e riportando in Italia il figliol prodigo Alessio Cerci. I rossoneri avevano vanamente tentato di portare Cerci alla corte di Inzaghi già in estate ma le resistenze di Cairo, che non ha ceduto di un millimetro (probabilmente forte dell’interesse dell’Atletico) hanno impedito all’esterno romano di indossare la maglia del Milan. Con 6 mesi di ritardo, Cerci può diventare protagonista con il club rossonero. L’ex Toro ha tutto per far bene: Inzaghi gioca con un 4-3-3 votato all’attacco e punta forte su di lui e l’assenza di Honda – impegnato nella Coppa d’Asia – può giocare a suo favore. L’arrivo di Mancini all’Inter ha portato maggiore solidità ma soprattutto volti nuovi. Il tecnico, con ogni probabilità, aveva chiesto garanzie prima di firmare il contratto e il presidente Thohir ha mantenuto le promesse portando ad Appiano Gentile i due esterni offensivi tanto richiesti dal tecnico di Jesi, ovvero Podolski e Shaqiri. Con il tedesco e lo svizzero, l’Inter potrà contare su un reparto offensivo di tutto rispetto, e Mancini avrà l’obbligo di non fallire: ora la pressione è tutta sulla testa dell’allenatore nerazzurro.

ARRIVA ANCHE MARIO SUAREZ? – Ma il mercato delle milanesi non è finito. L’Inter ha bisogno di un altro colpo a centrocampo e i nerazzurri sono partiti all’assalto di Mario Suarez dell’Atletico Madrid. Lo spagnolo non è più un titolare dei colchoneros e vuole cambiare aria e l’Inter è alla ricerca di un centrocampista che garantisca geometria alle giocate ma che sia anche capace di interdire l’azione avversaria e Mario Suarez può essere l’uomo giusto. La rosa di Mancini ha calciatori di buona qualità come Hernanes e Guarin ma i due sudamericani non hanno ancora reso al meglio. Medel, abile in fase di non possesso, non ha buone capacità di palleggio, così come lo stesso M’Vila, una delle delusioni nerazzurre. Mario Suarez può essere il calciatore adatto al 4-2-3-1 o al 4-3-1-2 del Mancio.

SOGNO O SON DESTRO – Il Milan, partito Torres, ha il solo Pazzini come alternativa a Jeremy Menez. L’ottimo rendimento del francese ha messo tanta pressione sul Nino e così le strade dello spagnolo e dei rossoneri si sono separate dopo nemmeno 6 mesi di convivenza. Nonostante l’arrivo di Cerci, Inzaghi potrebbe avere presto a disposizione una nuova arma offensiva: Mattia Destro. L’attaccante della Roma è in rotta con l’ambiente e con Garcia – il tecnico giallorosso nonostante gli attestati di stima continua a non puntare sull’ex Siena e Inter – e il Milan può essere l’occasione giusta per Destro di dimostrare il suo valore. Non sarà facile, dovesse andare al Milan, battere la concorrenza di Menez, ma casa Milan può essere la giusta dimora per Destro.

OBIETTIVO CHAMPIONS – Solo tre squadre andranno in Champions League. Juventus e Roma lottano per lo Scudetto, Napoli, Lazio, le sorprese Genoa e Sampdoria, le due milanesi lotterano per l’altro posto disponibile. C’è bisogno di continuità per andare in Champions (l’Inter può contare anche sull’Europa League) e per far entrare nelle casse il denaro di vitale importanza per i bilanci.