2017
Pjanic, ma non solo: ecco la top five dei colpi di mercato del 31 agosto
Il 31 agosto regala sempre storie e avvenimenti da raccontare. Colpi importanti e flop clamorosi hanno sempre contraddistinto questo frenetico ultimo giorno di mercato
L‘Hotel Melià a Milano è sede negli ultimi anni del atto conclusivo del calciomercato estivo, luogo dove i dirigenti, giornalisti e calciatori si dirigono per concludere gli ultimi affari in sospeso. Il 31 agosto è anche famoso per i colpi chiusi sul “gong”, colpi che si sono rivelati degli ottimi affari o dei terribili flop. In questo articolo analizzeremo quali sono stati i migliori cinque acquisti effettuati l’ultimo giorno di mercato.
ROBINHO – Con la contemporanea cessione di Jan Klaas Huntelaar allo Shalke 04 il Milan, il 31 agosto 2011, chiude a 18 milioni più bonus il colpo Robson de Souza Santos, meglio conosciuto come Robinho, acquistato dal Manchester City. Il brasiliano in coppia con Zlatan Ibrahimovic farà le fortune del Milan di Massimiliano Allegri che concluderà la stagione con la vittoria del diciottesimo scudetto rossonero e la successiva supercoppa italiana conquistata contro l’Inter a Pechino.
GIACOMO BONAVENTURA – Altro colpo sulla sirena effettuato dai rossoneri è quello che porta il nome di Giacomo “Jack” Bonaventura. Trattativa tutta da raccontare, Galliani la definì “una delle cose più anomale che mi siano capitate in 29 anni di mercato”. Primo settembre 2014, ultimo giorno di mercato di quella sessione estiva, l’ad rossonero era impegnato alla definizione dello scambio Zaccardo-Biabiany con il Parma. Le foto del francese con la sciarpa rossonera circolavano già sui social, quando Zaccardo bloccò tutto rifiutando il trasferimento. Venne così l’idea Bonaventura. Un blitz in piena regola, approfittando della fortunata coincidenza che voleva che il giocatore e il suo agente si trovassero già a Milano per chiudere con l’Inter. Dopo aver firmato il contratto in lacrime, Bonaventura diventa imprescindibile nel centrocampo rossonero, 98 presenze e 20 gol fanno da contorno a un’avventura in rossonero che sta incantando tutti.
JUAN GUILLERMO CUADRADO – Inseguitissimo da Conte che lo voleva alla Juve nel suo biennio bianconero, vede approdare il colombiano proprio quando l’ex ct azzurro diventa manager del Chelsea. Dopo un prestito annuale, Cuadrado torna al Chelsea ma l’attaccante spinge per un suo ritorno alla Juventus,concretizzatosi il 31 agosto sulla base di un prestito triennale a fronte di un corrispettivo annuo di 5 milioni di euro. Il 18 ottobre, in occasione della trasferta di Champions League con il O. Lione, segna il gol che consegna la vittoria ai bianconeri per 1-0. Il 5 febbraio 2017, in campionato, il colombiano decide il derby d’Italia vinto per 1-0 a Torino contro l’Inter. Dopo aver centrato con la Juventus anche nella stagione 2016-2017 il double nazionale, il 22 maggio viene riscattato dal club bianconero per 20 milioni di euro.
MIRALEM PJANIC – Un grandissimo colpo di mercato operato il 31 Agosto lo mette a segno la Roma nel 2011 quando, per 11 milioni di euro acquista il centrocampista bosniaco Miralem Pjanić. Durante la stagione 2013-14, con Rudi Garcia in panchina, è uno dei punti di forza della squadra giallorossa: il 18 ottobre 2013 è autore di una doppietta al Napoli. Anche l’anno seguente si conferma su elevati livelli di rendimento, segnando reti importanti. Nel campionato 2015-16 mette a segno 12 gol, toccando così la doppia cifra per la prima volta nel campionato italiano. Il 13 giugno 2016 viene acquistato a titolo definitivo dalla Juventus per 32 milioni di euro con la quale sottoscrive un contratto quinquennale.
DIEGO MILITO – 31 Agosto 2008, è il caso più celebre, quello che di fatto ha cambiato le regole del mercato nelle sessioni successive. Come? Con l’introduzione di una retina a coprire i box della Lega, in modo da impedire ulteriori lanci di documenti al loro interno. La scena divenne presto virale, la sera di quel 1° settembre 2008: sono le 19 passate da un paio di minuti, le porte del mercato sono ufficialmente sbarrate quando Federico Pastorello, rimasto “chiuso fuori”, spicca il salto e manda il contratto dall’altra parte del muro, approfittando proprio della mancanza di un “soffitto”. Il contratto (in realtà si trattava di un’integrazione, motivo per cui la Lega ritenne buona l’operazione e punì Pastorello “solo” con 10mila euro di multa) è quello di Diego Milito, che il Genoa di Preziosi riporta così in rossoblù dopo 3 stagioni nella Liga al Saragozza, culminate con la retrocessione nonostante i suoi 15 gol. Con il Genoa segna 26 gol in 32 presenze in una sola stagione, nell’estate 2009 viene acquistato dall’Inter dove diventerà il maggior artefice del Triplete nella stagione successiva.