2013
I 10 uomini più ricchi del calcio
Tutti i nomi di chi conta (e non è un modo dire) nel mondo del pallone: gente ricca, mica povera
CALCIO PROPRIETARI RICCHI – L’arrivo in Italia di Erick Thohir, che ha acquistato l’Inter da Massimo Moratti, ha emozionato molti tifosi nerazzurri e non solo. Qualcuno ha subito pensato che l’imprenditore indonesiano, uno degli uomini più ricchi d’Asia, non potesse che essere di giovamento al calcio italiano per l’immissione di capitali freschi nel nostro sistema. Tutto vero, ma a metà. Se sulla ricchezza di Thohir non si discute (e mai ci permetteremmo di farlo noi poveri comuni mortali, che a malapena riusciamo ad arrivare a fine mese evitando rapine a mano armata in banca), c’è anche da dire che in fondo Erick, confrontato ad altri magnati del calcio mondiale, diventa quasi un poveraccio.
LA TOP 10 – Già, perchè nel calcio che conta c’è gente molto più ricca del “povero” Thohir, il cui patrimonio netto è stimato in 25 milioni di dollari (il ricco della famiglia in realtà è il fratello, Garibaldi). Non che l’indonesiano debba darsi alla malavita per riuscire a campare, ma certo i suoi investimenti dovranno essere mirati e pensati. Differentemente da quelli di altri ricconi, le cui spese folli sono all’ordine del giorno. Noi la mattina nella lista della spesa siamo indecisi se mettere il latte o lo zucchero, loro hanno lo stesso dubbio più o meno dovendo scegliere tra uno yacht nuovo di zecca o una Bentley appena uscita dalla fabbrica.
10^ POSTO: JHON FREDRIKSEN (VALERENGA) – Non lo conosce nessuno, ed anche noi non lo conoacevamo prima di sapere che il suo patrimonio netto ammonta a circa 12 miliardii di dollari. E’ un imprenditore norvegese di passaporto cipriota: lavora nel settore petrolifero e delle spedizioni, essendo a capo di varie compagnie. E’ il co-proprietario del Valerenga, squadra di cui tuttavia starebbe lasciando gradualmente il controllo senza averci investito un granchè: si vede che il calcio non gli piace poi tanto. E’ tra i 50 uomini più influenti al mondo secondo “Bloomberg”. Curiosità: qualche anno fa fece un’offerta stellare a Roman Abramovich per avere la sua casa di Chelsea, a Londra. Offerta rifiutata: il russo non c’aveva spicci di resto.
9^ POSTO: ROMAN ABRAMOVICH (CHELSEA) – Ed eccolo il numero uno del Chelsea. Vi aspettavate fosse nella top 3? No, non è presente lì, ma può comunque vantare un patrimonio anche lui di 12 miliardi di dollari netti. Per i “Blues” ha speso fior di milioni negli ultimi dieci anni e non sembra volersi arrendere, nonostante la vittoria di tutti i trofei in circolazione. E’ tra i 50 uomini pià ricchi al mondo per “Forbes” e, nonostante la cittadinanza russa, vive stabilmente a Londra. Cosa fa nella viva? Tecnicamente sarebbe padrone di un’azienda petrolifera, ma agli amici è solito dire: «Faccio cose, vedo gente».
8^ POSTO: FRANCOIS-HENRI PINAUL (RENNES) – So cosa state pensando: il Rennes non è una grande di Francia e, negli ultimi tempi, gli sceicchi hanno avuto modo di spendere un po’ ovunque da quelle parti. Tutto vero: ma gli sceicchi si muovono in branchi, come i lupi, ovvero in famiglie: questo qui è uno solo. E’ a capo di una holding che investe in più settori: oggetti di lusso, moda ed anche sport. Il suo patrimonio ammonterebbe a circa 14 e rotti miliardi di dollari. In famiglia sono soliti chiamarlo affettuosamente “FHP”. Non ve ne frega niente, lo sappiamo, veniamo alle cose importanti: è il marito di Salma Hayek.
7^ POSTO: RINAT AKHMETOV (SHAKHTAR DONETSK) – Oligarca ucraino anche lui residente nel Regno Unito, ma che, a differenza di Abramovich, ha scelto di investire nel suo paese in una delle squadre più vincenti della storia del calcio ex URSS. Il suo patrimonio è di circa 15 miliardi di dollari ed anche lui è a capo di una holding che investe praticamente un po’ dappertutto. E’ membro del parlamento ucraino. E’ stato accusato in passato di legami con la malavita organizzata e quant’altro. Come la fate lunga però… Fa curriculum!
6^ POSTO: LAKSHIMI MITTAL (QPR) – Indiano con passaporto inglese, inserito da “Forbes” nella lista delle 70 persone più potenti al mondo. Il suo patrimonio è di circa 15 miliardi di dollari. La sua azienda è leader nella produzione d’acciaio in tutto il mondo: se avete una pentola nella quale cucinate le orecchiette la domenica, probabilmente l’ha fatta lui. Al momento nel QPR non è ancora azionista di maggioranza (il suo socio e Fernandes, proprietario anche della scuderia di F1 Lotus). Si accontenta per il momento di essere il nono uomo più ricco sulla faccia della Terra. Meglio di niente, insomma.
5^ POSTO: PAUL ALLEN (SEATTLE SEAHAWKS) – Non c’è niente da fare, questi americani sono ovunque. Anche lui con un capitale di poco superiore ai 15 miliardi di dollari, Allen è conosciuto per essere il socio in affari di tale Bill Gates: è, tanto per capirci, il co-fondatore Microsoft e se ora io sto scrivendo questa cosa, lo devo a lui, perciò non posso parlarne male. E’ noto per sue attività filantropiche: se ha dei soldi da buttare, io sono qua.
4^ POSTO: GEORGE SOROS (MANCHESTER UNITED) – Imprenditore ungaro-americano, si dice che qualche anno fa volesse acquistare la Roma, ma alla fine è entrato nella cordata guidata dai Glazer che qualche anno fa ha rilevato i “Red Devils”. Il suo capitale è di 19 miliardi di dollari e, tra le altre cose, Soros era il proprietario dei D. C. United prima dell’arrivo di Thohir. Nella vita compra e vende azioni, cioè fa speculazioni monetaria: tanto per capirci, è una sorta di Gordon Gekko che si arricchisce nei periodi in cui noi comuni mortali ci impoveriamo, quindi in questo periodo deve essere particolarmente ricco. E’ conosciuto in Inghilterra come “l’uomo che piegò la Banca d’Inghilterra“. Nel 1992 a causa di un sua operazione finanziaria micidiale, la banca inglese fu costretta a svalutare la sterlina per non finire come il Burundi.
3^ POSTO: ALISHER USMANOV (ARSENAL) – Di lui non si sa tantissimo: se non che il suo patrimonio netto è di 20 miliardi di dollari e tanto gli basta per finire sul podio. Lavora nel settore della metallurgia ed è di originale uzbeka. Il suo sport preferito è la scherma, ma si diletta anche nel calcio, così, a tempo perso. Un tempo era sponsor della Dinamo Mosca, poi per evitare conflitti di interessi decise di tirarsene fuori. Poco male, perchè il “Sun” disse di lui: «Non possiede nessuna quota nel club moscovita, ma comanda». Chiaro, no?
2^ POSTO: AMANCIO ORTEGA (DEPORTIVO LA CORUNA) – Sono sicuro che nella vita tutto vi aspettavate, anche di uscire a cena con Megan Fox, tranne che uno degli uomini più ricchi e potenti della terra avesse quote del Deportivo La Coruna. Beh, fatevene una ragione perchè è così: Ortega, con un patrimonio di 51 miliardi di dollari, magari non lo conoscete, ma probabilmente lo indossate. E’ lui infatti il grande capo di Zara, la famosa catena di abbigliamento. E’ il terzo uomo più ricco al mondo ed è spagnolo. Poi dicono che la Spagna è in crisi un po’ come l’Italia, valli a capire questi analisti finanziari…
1^ POSTO: CARLOS SLIM (LEON) – Rullo di tamburi: “tadan!”, ecco l’uomo più ricco del calcio. Chi è? E’ un magnate messicano, ex uomo più ricco del mondo. Funziona così: lui e Bill Gates si sorpassano di anno in anno, fanno gara tra di loro insomma, gli altri sono dei poveri e competono al massimo per il podio. Il suo patrimonio è di 71 miliardi di euro. 71 miliardi… se si mettesero in fila in banconote da 100 dollari, probabilmente ricoprirebbero tutta l’Europa. E’ il propritario di Telmex, l’azienda di telecomunicazioni più grande del Sudamerica. Iniziò a lavorare per la compagnia di suo padre, poi si allargò e divenne ciò che è oggi. Possiede il Leon, club messicano che per lui deve essere come il maglione della nonna dimenticato in fondo all’armadio.