2016

Francia, Hollande attacca i calciatori: «Senza riferimenti né valori»

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Il libro del numero uno dell’Eliseo Hollande fa discutere. La replica dell’assocalciatori francese: «Ti piace metterti in posa con noi…»

Il presidente della Repubblica francese François Hollande non usa mezzi termini e spara a zero contro i calciatori. Nel libro “Un presidente non dovrebbe dire che…”, da domani in libreria, compaiono alcune frasi molto forti nei confronti dei giocatori della nazionale guidata da Didier Deschamps, come per esempio:  «Non c’è alcun attaccamento alla nazionale, sono ragazzi di città senza riferimenti, né valori», oppure: «E’ chiaro che a livello di espressione c’è stato un abbassamento di livello. Siamo passati da stelle poco istruite a bambini ricchissimi che non sanno nemmeno distinguere il bene dal male. La Federazione dovrebbe organizzare dei corsi per allenare anche il cervello».

LA RISPOSTA DELL’UNFP – L’assocalciatori francese ha risposto a questo duro attacco attraverso una nota ufficiale, paragonando Hollande a Pierre Poujade, populista degli anni ’50: «I francesi – si legge nel comunicato – non sono bestie e i calciatori con i quali ti piace metterti in posa a Clairefontaine o all’Eliseo non sono degli imbecilli. Non vorrei essere al suo posto a governare un popolo di ‘sdentati’ e amare uno sport praticato da esseri molli di cervello, ammesso che ne abbiano uno. In un bello slancio populista che denuncia nei suoi avversari, lei critica i benestanti, i privilegiati unendosi così a quelli che pensano che i calciatori, che non hanno studiato, guadagnano troppi soldi. E soldi facili, visto che è sufficiente tirare calci a un pallone…».

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