Il figlio di Gaetano, Riccardo, si occupa dell’analisi dei match

Scirea non è mai andato via dalla Juventus: non parliamo del grandissimo Gaetano Scirea, bandiera bianconera scomparsa prematuramente ormai molti anni, fa di suo figlio, Riccardo Scirea, che di mestiere non fa il calciatore ma qualcosa di molto più particolare. Gli ha dedicato questo mese un’intervista HJ, la rivista ufficiale bianconera. Scirea junior è infatti al capo del progetto match analisys: un gruppo di quattro persone (supervisionate dal d. s. Paratici) si occupano ogni giorno di raccogliere nei loro pc l’immensa mole di dati provenienti sia dalle partite dei bianconeri che da quelle degli avversari soprattutto. 

FIGLIO DI… – Il gruppo, messo su qualche anno fa, ai tempi di Ranieri, aiuta poi anche gli allenamenti dello staffi di Allegri (ad esempio il preparatore dei portieri Filippi studia le probabilità dei tiri su rigore e consiglia a Buffon dove tuffarsi). Riccardo Scirea racconta: «Con la nostra squadra di analisti possiamo incidere per un 5/6% sul quello che sarà il risultato». Mica poco insomma. Di padre in figlio, tutto cambia per non cambiare mai.