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Hitzlsperger rivela: «Volevo fare coming out alla Lazio, ma poi…»

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Le parole di Thomas Hitzlsperger, ex calciatore tedesco della Lazio, sul tema dell’omosessualità nel calcio

Thomas Hitzlsperger, ex calciatore tedesco con un passato anche alla Lazio, ha parlato in un documentario di Amazon Prime del tema dell’omosessualità nel mondo del calcio.

COMING OUT – «Quando ho firmato per la Lazio nel 2010 ho capito di non poter più reprimere i miei sentimenti. Fino ad allora non potevo immaginare che io, tra tutte le persone, potessi essere gay. Avrei voluto fare subito coming out per vedere come avrebbero reagito i miei compagni ed il pubblico. Due anni dopo al Wolfsburg stavo per farlo, ma poi il mio avvocato mi ha bloccato consigliandomi di non parlarne mai».

OMOSESSUALITA’ NEL CALCIO – «Se è ancora un tabù? Sì, penso di sì. Se ne parla, ma i giocatori non si identificano mai come tali. È un tabù in campo e nello spogliatoio, anche perché in Germania non si conoscono calciatori gay attivi. La società in cui viviamo oggi è più rispettosa sull’orientamento sessuale di una persona, ma non quando si tratta di un calciatore. Sono solo sette quelli che hanno fatto coming out nell’intero mondo del calcio, mi sembra un po’ poco. L’unico presente nei maggiori cinque campionati europei è Jakub Jankto del Cagliari. Da quando lo ha reso pubblico se n’è parlato poco. Da quel momento si è capito che non doveva essere un grosso problema».

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