E su Khedira: «E’ un giocatore di classe mondiale, ottimo acquisto»

Ottmar Hitzfeld è l’allenatore tedesco più vincente di sempre. Nel 1997, quando guidava il Borussia Dortmund, ha battuto la Juventus nella finale di Champions League di Monaco di Baviera. In vista della sfida tra i bianconeri e il Borussia Moenchengladbach ha dichiarato ai microfoni di Tuttosport: «La Juve con Pirlo, Vidal e Tevez ha perso tre elementi importati per il suo equilibrio. Ora sta lavorando per ritrovare nuovi automatismi di gioco. Contro il City la chiave del successo è stata la solidità difensiva. Contro il Siviglia la differenza l’ha fatta il maggior tasso tecnico dei singoli. Il Moenchengladbach è una buona squadra anche a livello internazionale. A inizio stagione ha pagato l’assenza per infortunio di molti giocatori chiave come Stranzl, Dominguez, Herrmann e Johnson e anche le cessioni di Kruse e Kramer che non sono stati sostituiti con elementi dello stesso valore. Con l’arrivo di Schubert il Borussia ha ritrovato la sua forza, cioè il suo equilibrio di squadra sia in fase offensiva che difensiva. Ora hanno nuovamente una più che buona organizzazione di gioco ed esprimono un calcio divertente. I loro giocatori migliori sono Xhaka e Raffael».

COMPLIMENTI – Hitzfeld ha poi promosso l’acquisto di Sami Khedira, ma ha tessuto anche le lodi di Stephan Lichtsteiner: «Khedira è un giocatore di classe mondiale! Ha senso tattico, ottima tecnica, forte nei colpi di testa e nei contrasti. Insomma un ottimo acquisto. Giocatore bianconero preferito? Stephan Lichtsteiner. E’ uno dei migliori al mondo nel suo ruolo ed è un elemento fondamentale. Mi auguro che torni presto in campo». Complimenti sono arrivati anche a Massimiliano Allegri: «Ha un grande carisma ed è un ottimo allenatore con una forte personalità che rispetto molto. Oltre ad essere un grande tattico».

AFFARI CONCLUSI E MANCATI – Hitzfeld ha poi parlato della cessione di Kingsley Coman al Bayern Monaco e del mancato arrivo di Julian Draxler alla Juventus: «Coman è un ragazzo con un grande talento, ma non ha sfruttato le sue chance alla Juventus. Ora al Bayern gli stanno dando maggiori possibilità per mostrare il suo valore e imporsi. Draxler è un ottimo giocatore, ma deve crescere ancora tanto. Per questo per lui è meglio compiere questa crescita col Wolfsburg e magari tra qualche anno, quando sarà un giocatore più maturo e completo, potrà trasferirsi in Italia».

L’ALLIEVO – Infine, Hitzfeld ha rivelato di aver ricevuto diverse proposte da qualche club italiano: «Ma il campionato italiano non era nei miei programmi visto che non parlo la vostra lingua». E, infine, su Paulo Sousa, suo allievo al Borussia Dortmund e ora in testa al campionato con la Fiorentina: «Sousa è un allenatore meticoloso, loro era anche da giocatore, che ha creato il proprio stile di gioco e che da attenzione anche al più piccolo dettaglio. Ha una forte personalità e credo che avrà successo anche in Italia».