Higuain e la “legge del ketchup” di Ruud van Nistelrooy: così Tuttosport stamane prova a spiegare l’astinenza dal gol dell’attaccante della Juventus che però, ben presto, potrebbe terminare…

Un momento decisamente no, inutile girarci troppo intorno. Gonzalo Higuain è l’altra faccia della luna bianconera: l’attaccante della Juventus vive un momento decisamente opposto a quello di grazia del compagno di reparto e connazionale Paulo Dybala (leggi anche: Dybala vs. Higuain: il confronto è impietoso). All’argentino mancano i gol (finora, in stagione, solo un paio, comunque pochi per uno come lui), ma soprattutto mancano le prestazioni, segno di un inizio di campionato forse un po’ troppo stentato scaturito pure in una prestazione decisamente orrenda in Champions League. Eppure, ricorda stamane Tuttosport, Higuain dovrebbe ricordare la “legge del ketchup”, valida per tutti gli attaccanti di razza, che, qualche anno fa, aveva provato a metaforizzare l’attaccante olandese ex Manchester United e Real Madrid Ruud van Nistelrooy, grande idolo e amico dello stesso Higuain.

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Secondo van Nistelrooy i gol, per una punta, sono un po’ come il tubetto del ketchup: alcune volte capita che, stringendo stringendo, dal tubetto non esca nemmeno un goccio dei salsa piccante ma che poi, continuando a stringere, all’improvviso ne esca a bizzeffe (forse anche troppo). Ecco, così per un attaccante capitano periodo di appannamento in cui le reti scarseggiano. Continuando a provarci però capita allo stesso modo che i gol arrivino magari tutti insieme, a vagonate. L’atteggiamento di Higuain, riporta sempre il giornale torinese, continua a essere per questo comunque positivo e volto al futuro: il momento no, prima o poi, dovrà pur passare. Giusto?