2017
Juventus, Higuain si fa filosofo: «Segnare per me ormai è un obbligo»
Il calcio secondo Higuain. L’attaccante della Juventus si racconta in una intervista rilasciata in Inghilterra. Dal ruolo dell’attaccante al modo di vedere il proprio lavoro: «Qui ti insegnano soltanto a vincere»
Il gol come un obbligo morale. Potrebbe essere un trattato filosofico, invece è semplicemente il modo di vivere il calcio di Gonzalo Higuain. L’attaccante della Juve, stasera contro il Barcellona, riparte all’assalto della Champions League sfuggita davvero all’ultimo step l’anno scorso. Intervistato in Inghilterra dal Guardian, la punta argentina racconta un po’ di sé e della sua dolce ossessione… «Per me il gol è un pensiero fisso, è fondamentale – spiega Higuain – . Una ossessione? No, non dico quello. Lo vedo più come un obbligo: un attaccante deve segnare. Del resto gioco a calcio anche per questo: se c’è qualcuno che non avverte la pressione, allora non ama questo sport. Per me invece è una pressione costante il calcio, giorno dopo giorno: devi saperci convivere. Il calcio secondo me è lo sport in maggiore evoluzione al mondo: puoi anche segnare magari per sette partite di fila, ma poi se non segni per due gare, allora stai facendo male e sei in crisi».
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Del resto, se nasci attaccante, a tutto questo ti ci abitui, spiega El Pipita: «Questo è quello che succede quando uno è bravo nel suo lavoro, giusto? La gente si abitua a vederti segnare, poi se non segni per due partite si sorprende. Questa però è una cosa bella, quindi dico: il calcio sta cambiando moltissimo, è vero, ma tutto sommato è ancora divertente». E come un divertimento se la vive Higuain: «Sì, la mia filosofia calcistica è divertirmi a giocare e quando dicono che sei uno dei più forti al mondo, lì devi continuare ad impegnarti nello stesso modo in cui lo faresti se dicessero che sei finito. Poi è importante prestare sempre attenzione a chi vuole il tuo bene: alla squadra, allo staff, ai compagni, o a mio padre, al mio manager o al presidente quando dicono qualcosa che mi può essere utile, ma non se c’è qualcuno che non mi conosce e dice delle cose non per aiutarmi a migliorare». Il segreto, spiega l’argentino, è rimanere sempre coi piedi a terra.
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«Devi avere l’umiltà di continuare a crescere. Anche Gigi Buffon lo dice: a quasi 40 anni, c’è sempre qualcosa da imparare. Immaginate un po’… Io mi sento bene, sono giovane e credo di avere ancora molti anni di carriera davanti». Infine, sulla Juventus: «Qui alla Juventus giochi per vincere tutto, questa è la mentalità, questo è tutto quello che ti insegnano la prima volta che arrivi qui. L’anno scorso ci siamo andati vicino, quest’anno ci proveremo di nuovo». Così Higuain, definitivamente maturato e all’apparenza diverso rispetto al passato (leggi anche: Juventus, Higuain in campo con un nuovo look – FOTO) lascia in testamento ai posteri il suo credo calcistico in attesa che venga raccolto.