Il Pipita lancia una frecciata al suo allenatore Massimiliano Allegri. Ecco le parole di Gonzalo Higuain sul suo ruolo in campo

La Juventus ha vinto in casa del Chievo Verona per 0-2 grazie ai gol di Khedira e Higuain ma a far discutere è l’atteggiamento del Pipita, encomiabile in campo, ma non perfetto fuori. Il giocatore è stato richiamato in panchina dopo il gol, a un minuto e mezzo dalla fine e non l’ha presa benissimo: il giocatore ha fatto qualche smorfia ed è andato in panchina senza stringere la mano all’allenatore Massimiliano Allegri che dopo la gara ha preferito sorvolare sull’accaduto. L’attaccante della Juventus ha parlato dopo la sfida lanciando una critica velata (ma non troppo) all’allenatore.

«Contro il Chievo ho giocato più vicino alla porta? Sì, e infatti ho fatto gol…Contro il Genoa c’era stata una richiesta personale del tecnico per rientrare e aiutare la squadra e io mi sono messo a disposizione: mi piace fare il regista offensivo ma è chiaro che preferisco fare gol e se poi corri tanto alla fine hai meno energie per segnare». L’argentino lo dice sorridendo ma è evidente che l’astinenza di oltre 700 minuti ha lasciato il segno anche se lo stesso Pipita minimizza: «Preferisco fare 10­15 gol in meno ma che alla fine pesano di più…Non ascolto critiche e complimenti, sto nel mio: ho segnato quasi 300 gol con i club, non mi preoccupano certe cose. Certo vivo per il gol e sono tornato a segnare: e sono felice».