2018

Milano all’assalto di Madrid: Higuain e Icardi contro Benzema e Diego Costa

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Questa sera Inter e Milan se la vedranno contro Real Madrid e Atletico: crash test importante in vista dell’inizio del campionato

Vincere in terra spagnola. Questo è l’obiettivo, prefissato, di Icardi e Higuain che questa sera giocheranno contro le due squadre di Madrid, Real e Atletico. E se per Higuain si tratta di un ritorno nel suo vecchio stadio nella prima da rossonero, Mauro Icardi sarà chiamato a trascinare i suoi contro una edizione dei Colchoneros che la stampa locale definisce la “migliore della storia”, dopo che alle non-partenze di Griezmann, Oblak e Godin si sono aggiunti gli arrivi (fra gli altri) di Lemar, Gelson Martins e Arias. Ma distinguiamo le due sfide, a cominciare da quella del Milan al Santiago Bernabeu nell’ambito del trofeo dedicato all’ex illustre presidente del Real, di cui lo stadio porta il nome. Il 21 dicembre del 2006 fu la prima volta: Gonzalo Higuain si prese il Bernabeu stringendo le mani a Di Stefano, Calderon e Mijatovic. Una settimana prima il sito del Madrid aveva dato annuncio dell’acquisto del “mejor delantero jueven del mundo”, il miglior giovane attaccante del pianeta. L’enfasi era conseguenza del gran numero di concorrenti battute sul tempo: Chelsea, Lione e soprattutto Milan.

Ariedo Braida, che allora scopriva nuovi talenti rossoneri, si era accorto di un giovane centravanti del River Plate, già Pipita d’oro. Ma il fascino madridista spinsero Gonzalo a Madrid. L’ultima volta è stata invece l’undici aprile scorso, quando Gonzalo giocò in questo stadio con la Juventus: vinceva per 3 a 0, risultato utile ad accedere ai supplementari dei quarti di finale Champions, prima che l’arbitro Oliver concedesse un rigore indigesto a Buffon. In mezzo – nei tre anni al Napoli – Higuain non era più tornato. Sarà invece con il Milan che darà seguito alla serie perché stasera Gonzalo giocherà e probabilmente lo farà dall’inizio. Sarà una prima volta anche per Icardi. Il nome dello stadio è la prima cosa che viene in mente ma, in fondo, è la meno importante. Se è vero che al Wanda (Metropolitano) Mauro dovrebbe sentire un po’ di “aria di casa”, in realtà laggiù, stasera, sarà tutto nuovo. L’Inter chiude il precampionato in una città che evoca sempre, dal 2010, ricordi dolcissimi per i nerazzurri: lo fa contro una squadra, l’Atletico, che negli ultimi cinque anni ha fatto due finali di Champions. E giocherà nell’impianto che a maggio ospiterà l’atto finale 2019.

Insomma, test da Champions se ce n’è uno: un concentrato della competizione per il capitano ancora fermo a zero presenze nel torneo top Uefa. Non sarà un’amichevole “ordinaria” per Icardi, ma un vero e proprio crash-test in vista della stagione in arrivo, quella in cui si torna “a rivedere le stelle”, ma anche quella che vedrà l’Inter partire dalla quarta fascia del sorteggio di Champions, e quindi probabilmente opposta a colossi nei gironi. Una serata magica e come non si vedeva da tempo per il calcio milanese.

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