Calcio italiano

Hellas Verona, Tudor e sei partite per provare ad entrare nella storia

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L’Hellas Verona può chiudere la stagione da record: mancano sei partite e tutto è nelle mani di Tudor

La stagione sin qui dell’Hellas Verona è stata esaltante e positiva sotto tanti punti di vista. Considerato l’inizio shock con tre sconfitte nelle prime giornate e l’esonero lampo di Di Francesco, Tudor ha saputo rimettere insieme la squadra e portarla alle soglie delle prime dieci posizioni.

Mancano sei partite e l’allenatore può migliorare i risultati ottenuti da Mandorlini e Juric. Il croato è a soli nove punti dal record in Serie A di 54 punti raggiunti proprio con Mandorlini. Il calendario non sorride agli scaligeri. Questa sera arriva l’Atalanta e trovare tre punti al Gewiss Stadium  potrebbe portare una ventata ulteriore di entusiasmo. Le ultime partite sono contro Milan, Torino e Lazio sicuramente meno agevoli visti gli obiettivi dei rossoneri e biancocelesti. Un trittico anticipato dalle sfide con Sampdoria e Cagliari che invece dovranno lottare per la salvezza. Percorso difficile e tortuoso per Tudor e i suoi ragazzi, ma con la testa fissa sul doppio obiettivo: da un lato il discorso punti e dall’altro il nono posto, ad oggi il miglior piazzamento raggiunto da Juric.

Il futuro poi sarà tutto da valutare, tra possibili cessioni e conferme in ottica mercato. Tudor non ha ancora parlato del rinnovo di contratto con la società, ma a più volte ribadito che al momento passa in secondo piano. Tutto lascia pensare che la sua idea è quella di restare, ma si dovrà capire anche con i possibili cambio di direttore sportivo. D’Amico è cercato dall’Atalanta per il post Sartori, mentre gli scaligeri starebbero pensando a Faggiano. Tutte situazioni che, chiaramente andranno valutate a fine stagione.

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