Hellas Verona, Sogliano: ?Andiamo forte, ma serve rabbia? - Calcio News 24
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2012

Hellas Verona, Sogliano: ?Andiamo forte, ma serve rabbia?

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CALCIOMERCATO HELLAS VERONA SOGLIANO – E’ ancora presto per fare bilanci, ma dopo quindici giornate è possibile tracciare un’analisi dell’avvio di stagione: lo ha fatto Sean Sogliano, il quale, come riportato da L’Arena, ha parlato del momento dell’Hellas Verona: «L’avvio è stato positivo ma non dobbiamo pensare ancora troppo alla classifica, perché non siamo ancora in grado di gestire le partite, soprattutto quando passiamo in vantaggio. Il primo tempo con il Cesena, per esempio. Abbiamo fatto una buona prestazione ma dobbiamo fare qualcosa in più. Se giochiamo così e ci mettiamo anche un po’ di rabbia possiamo raggiungere gli obiettivi che tutti conosciamo. Però non dobbiamo pensare che sia tutto facile. Non mi piace parlare di promossi, bocciati o rivedibili. Seguo gli allenamenti tutti giorni e vedo tutti giocatori che si impegnano dal primo all’ultimo secondo, sono tutti grandi professionisti. Non mi piacciono le pagelle o meglio non mi piacciono questi bilanci. Non si può dire che quelli che giocano sono promossi e quelli che non giocano sono bocciati. Magari qualcuno va in panchina perché chi gioca sta facendo molto bene ma non vuol dire che lui è scarso o che è bocciato. Bojinov ha avuto delle occasioni per giocare, si aspetta di giocare di più ma è tranquillo e sereno, sa che si gioca in undici. Quando è stato chiamato in campo ha dato il massimo, con il Bari ha inciso sulla partita e ci ha regalato tre punti importanti. Ma non possiamo pensare che ogni giocatore che entra ci fa vincere una partita, i nostri avversari non hanno l’anello al naso. Però questo è lo spirito giusto, tutti a disposizione, consapevoli che possono essere utili alla squadra».

In merito a Martinho e Jorginho, che hanno cominciato a riscuotere interesse da parte della serie A, e ad alcuni possibili rinforzi, il direttore sportivo del Verona ha aggiunto: «Qualcuno trova meno spazio, è vero, ma per un giovane non è facile indossare la maglia dell’Hellas, qui ci sono obiettivi importanti, la pressione è tanta. Anche un giovane deve mettersi alla prova, meritare il rispetto della società, del mister, dei compagni di squadra. Calvano è finito in Primavera perché ha perso la mia stima. La scelta è stata solo mia, ora deve dare dimostrazioni precise, deve riguadagnarsi la mia fiducia, il rispetto del gruppo. Se lo farà non ci sono problemi, altrimenti parleremo con il Milan e cercheremo altre soluzioni, non è un problema. Ci fa piacere che parlino di Jorginho, più si scrive più sono contento perché so che lui è un ragazzo serio e non si monta la testa. Una cosa sono le voci, un’altra le trattative vere. In questo momento il futuro di Jorginho è l’Hellas, anzi è la partita di sabato pomeriggio con il Cittadella. Martinho è un giocatore che ho voluto perché sapevo che aveva grandi qualità. Poi ha avuto un buon approccio con la squadra, ha trovato il feeling giusto con la squadra e si è fatto apprezzare anche in zona gol. Questo è un valore aggiunto per il Verona. Un esterno difensivo? In questo momento penso ad altre cose, il mercato è ancora lontano. Avversarie? Il Sassuolo va forte, attenti però anche al Cittadella. Squadra concreta che gioca un bel calcio».