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Setti: «Serie A? Non è il campionato più bello. Sono fiero del mio Verona»

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Il presidente dell’Hellas Verona, Setti, ha parlato ai microfoni de L’Arena sui suoi anni di presidenza e i giocatori passati sotto la sua supervisione

Il presidente dell’Hellas Verona, Setti, ha parlato ai microfoni de L’Arena sui suoi anni di presidenza e i giocatori passati sotto la sua supervisione. Le sue dichiarazioni:

GUERRA – «Sono felice per la stagione calcistica meno per quello che stiamo vivendo negli ultimi anni tra covid e guerra. Guerra? Mi vengono in mente ricordi di mio padre, che aveva vissuto la Second Guerra Mondiale. Speriamo finisca presto»

HELLAS – «Sono fiero di quello che abbiamo fatto in questi dieci anni di mia presidenza. Abbiamo lavorato bene anche nei momenti difficili e anche con il settore giovanile abbiamo tirato fuori giocatori per la prima squadra. La condivisione delle idee con i miei collaboratori mi rende orgoglioso».

GIOCATORI – «Oltre a Jorginho, dove avevo visto in lui grande potenziale, sono contento di vedere Rrhamani titolare in una squadra che lotta per lo scudetto. Poi abbiamo quei tre la davanti e sono fortissimi. Sul loro futuro non dico niente. Il Verona non può correre dietro a chi non vuole restare, poi davanti a certe offerte si fa fatica a dire di no».

D’AMICO – «E’ il miglior diesse e con lui siamo un bel duo. Anche io sono migliorato molto in questi anni da presidente».

SERIE A – «Non riusciamo come presidenti a trovare un accordo e uniformità su cose scontate. Se è vero che bisogna copiare i più bravi noi non lo stiamo facendo. Oggi la Serie A non è il campionato più bello del mondo, non riusciamo più a portare talenti e credo che un esame di coscienza vada fatto».

NAPOLI – «Sarà una grande gara, siamo pronti per un ottimo finale. I conti li faremo alla fine».

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