2013
Hellas Verona, Jorginho: «Nazionale? Sì, voglio l’Italia»
Il centrocampista gialloblù ha svelato il sogno di vestire la maglia azzurra.
HELLAS VERONA JORGINHO – Simbolo di una squadra che sta sorprendendo in Serie A, Jorginho sta cominciando a suscitare l’interesse delle grandi e della Nazionale, visto che ha la cittadinanza italiana. A margine della presentazione di una nuova iniziativa della Panini, il centrocampista dell’Hellas Verona ha parlato della sua scalata: «Sono venuto in Italia per cercare di sfondare e perché il mio procuratore era di Verona. Ma, quando sono rimasto senza contratto, stavo per tornare in Brasile perché volevo aiutare la mia famiglia e non potevo farlo. Sono stati proprio i miei parenti a consigliarmi di restare per provarci ancora. Ed è stato un suggerimento giusto perché poi è arrivato il settore giovanile del Verona, quindi la Sambonifacese, il torneo di Viareggio col Sassuolo e poi il ritorno in gialloblù. Ma quei mesi senza contratto a 16 anni sono stati duri», ha dichiarato Jorginho, come riportato da “Tuttosport”.
MOMENTO D’ORO – A proposito dell’exploit in campione del club scaligero, Jorginho ha spiegato: «Ci stiamo meritando questi risultati perché abbiamo lavorato molto in estate. Siamo tutti pronti a seguire quello che dice il mister, in particolare la sua richiesta a ricoprire più ruoli in campo. Questo è il nostro punto forte. Con il mister abbiamo legato subito perché lui crede in chi ha voglia di fare. E io ne ho sempre tanta e spero di averla sempre. Mandorlini è un martello, ci dice sempre di restare sul pezzo senza mollare niente. Iturbe? Se continua a fare così va benissimo, è un ragazzino, ha 20 anni ed è molto sveglio. Sono contento per lui. Ha tanta voglia di fare. Ha tanto da crescere e da imparare tatticamente. E’ molto bravo. Noi come il Verona di Bagnoli? In questi giorni i giornali in città ne parlano tantissimo. Qualche volta nello spogliatoio è uscito il ricordo di quella squadra. Ma noi dobbiamo solo pensare ad andare avanti così. E il nostro obiettivo resta la salvezza».
GRANDE SALTO – In merito alle voci di mercato e ad un futuro in azzurro, il regista ha aggiunto: «Milan? Ma ci sono tante squadre importanti in Italia. Mi fa piacere che si parli di me ed è uno stimolo a migliorare sempre. So dove voglio arrivare, ma me lo tengo per me. E penso al Verona. E’ la maglia che indosso e voglio dare il massimo per questa squadra. Sì, vorrei giocare con l’Italia. I miei parenti vengono da Vicenza. Mi sento italiano. Il sogno di ogni bambino è giocare in Nazionale. E il mio desiderio più grande è vincere il Mondiale».