2013

Hellas Verona, Jorginho: «Mi sento italiano. Futuro…»

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Il centrocampista italo-brasiliano ha parlato del momento positivo con uno sguardo al futuro.

CALCIOMERCATO HELLAS VERONA JORGINHO – Uno dei simboli del sorprendente Hellas Verona è senza dubbio Jorginho, gioiello in vetrina che ha provato a farsi conoscere meglio: «Sono venuto in Italia a 15 anni: facevo parte di un gruppo di 50 ragazzini gestiti in Brasile da un agente italiano. Quelli più pronti venivano portati in Italia per fare dei provini, così arrivai a Verona con tante speranze. L’impatto fu durissimo: per un anno e mezzo sono stato senza contratto, mangiavo e dormivo in una specie di convitto e con una paghetta di 20 euro a settimana che ricevevo dal procuratore. Stavo per tornare in Brasile. Poi mi prese il Verona e la mia fortuna è stata conoscere Rafael: mi ha aiutato tanto, poi ho anche cambiato agente», ha dichiarato il centrocampista a “La Gazzetta dello Sport”.

Jorginho ha parlato poi del suo stile di gioco: «Il mio ruolo ideale è davanti alla difesa però mi piace coprire più ruoli, cerco di essere sempre nel vivo dell’azione, due tocchi e via, cose semplici, inserimenti e corro tanto: faccio 12 chilometri a partita. Per essere sempre motivato da due anni lavoro con un mental coach, Nicola Fittà. Alleno la testa con degli esercizi: fissare per tanto tempo un oggetto aiuta a essere freddi, stare per un minuto immobili senza pensare a nulla svuota la mente». 

E sull’exploit della squadra veneta: «Ce lo meritiamo perché stiamo lavorando tanto, Mandorlini è un martello. Ieri ha detto che ho giocato male e ha ragione: mi sono aiutato con i due gol… Rigori? Ho accettato volentieri questa responsabilità. Già chiudere il torneo a 8 reti sarebbe fantastico. Bagnoli? In città se ne parla tanto, talvolta anche nello spogliatoio, ma noi dobbiamo pensare a fare in fretta i 40 punti e poi ci divertiamo. L’obiettivo è la salvezza. Chi mi ha sorpresa di più? Vedere Toni sacrificarsi, tutta la voglia che ha ancora è impressionante. Rafael è passato dalla C alla A continuando a fare parate importanti. Iturbe? Ha classe ma va lasciato tranquillo».

Sulla Nazionale e le indiscrezioni di calciomercato Jorginho ha, infine, spiegato: «Mi sento italiano: sogno di giocare e vincere un Mondiale con la Nazionale. Spero che la questione burocratica si sistemi presto. Domenica sono stato “spiato” da Arsenal e Chelsea? Fare ancora un anno a Verona mi farà solo bene. Qui mi sento a casa e c’è grande entusiasmo». 

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