2020
Hellas alla scoperta di Ilic: il mancino serbo incanta già Verona
Tra i prospetti più interessanti sbarcati in casa Hellas Verona c’è senza dubbio Ivan Ilic: la prima rete realizzata in Coppa Italia è una fotografia del suo enorme talento
Giù il cappello di fronte a Ivan Ilic. Lo avranno pensato i tifosi dell’Hellas Verona al cospetto della prodezza che ha aperto l’esordio in Coppa Italia (clicca qui per tutti i risultati del Terzo Turno). Il derby con il Venezia è stata infatti l’occasione per la prima rete italiana del centrocampista serbo. E che gol. Una rasoiata dai 25 metri con il suo splendido sinistro che ha lasciato di sasso il portiere dei lagunari.
Un vero e proprio colpaccio quello architettato dal Direttore Sportivo Tony D’Amico, uno che parla poco ma che lavora tanto e bene. Il serbo classe 2001 è uno dei talenti più interessanti della propria annata, scovato nel 2017 dal Manchester City e che nel recente passato aveva attirato lo sguardo anche di Milan e Porto. I Citizens acquistarono Ivan insieme al fratello Luka, di due anni più “vecchio”, e adesso ne curano la crescita con attenzione in giro per il continente.
Dopo la positiva esperienza nella seconda serie olandese con il Nac Breda, lo step successivo. E l’arrivo in Italia non ha per nulla intimorito il talento svezzato dalla Stella Rossa Belgrado. Mancino naturale dal piede decisamente educato, ma al tempo stesso dotato di discreta forza malgrado ancora il fisico esile da teenager.
Ciò che Juric può apprezzare maggiormente tra le qualità di Ilic è la sua duttilità. Geometrie e senso del gioco hanno spinto l’allenatore dell’Hellas a schierarlo spesso sin qui sulla linea dei centrocampisti. Ma il tasso tecnico e la forte propensione offensiva fanno del talentino serbo un giocatore molto pericoloso anche in trequarti. In ogni caso, un ragazzo del quale sentiremo parlare a lungo nei prossimi anni.