2013

Handanovic la certezza di Strama. Carew l’alternativa…

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INTER HANDANOVIC DERBY CAREW – Il giorno dopo il pareggio maturato nel derby, il patron Massimo Moratti giudica in maniera positiva la gara, nel complesso,  e l’operato del tecnico Stramaccioni. Il match contro i “cugini”, però, ha messo ancora una volta in risalto le lacune nerazzurre. Nel primo tempo, soprattutto, la fase difensiva è stato il tallone d’ Achille della banda Stramaccioni: centralmente sono arrivati pochi pericoli, ma dalle corsie esterne il Milan ha avuto gioco facile. Alvarez ha sofferto velocità e vivacità di Abate. Guarin indisciplinato e sempre fuori tempo nel ripiego sul baby De Sciglio. Nella ripresa è cambiato l’atteggiamento della squadra: invertire gli esterni è servito per concedere meno occasioni agli avversari ed aver più equilibrio nella fase difensiva. A destare preoccupazione, però, è anche l’attacco: Cassano e Palacio avvertono la stanchezza, mentre Rocchi rimane un’ incognita.

SUPER HANDANOVIC – Tra i tanti punti di domanda in casa Inter, c’è una sola certezza all’interno del progetto: Samir Handanovic. L’ex portiere dell’ Udinese, arrivato per sostituire Julio Cesar, non sta deludendo le attese. Anzi, con le prodezze di ieri, in aggiunta a quelle già registrate nelle precedenti partite, sembra aver conquistato in fretta il cuore dei tifosi interisti. L’ intervento prodigioso su Balotelli al 28′ del primo tempo, consacra il portiere sloveno, regalando un posto rilevante nella speciale graduatoria dei migliori numero uno del pianeta. 

ATTACCO IN AFFANNO – Pedine contate per Andrea Stramaccioni in attacco. L’infortunio di Diego Milito, ovviamente, ha lasciato il segno in casa Inter. Cassano e Palacio sono costretti agli straordinari a causa delle numerose vicissitudini che hanno caratterizzato il cammino nerazzurro fino ad oggi. Il triplo impegno comincia a farsi sentire sulle gambe e sulla lucidità del tandem offensivo nerazzurro. Eppure, a Gennaio era arrivato il presunto vice Milito. Che fine ha fatto Tommaso Rocchi? Non c’ bisogno di interpellare il detective Sherlock Holmes per capire che l’ex Lazio non ha convinto del tutto nè il tecnico nè la società. Marco Branca aveva pescato nel mercato low-cost il sostituto del Principe, ma i numeri parlano chiaro: Rocchi, che insegue il 100mo gol in A,  ha disputato appena 4 spezzoni di gara in campionato ed una in Coppa Italia. Decisamente insufficiente per ricoprire il ruolo di vice-Milito. 

ALTERNATIVA LAST MINUTE – Con il senno di poi ci si domanda come mai Livaja è stato sacrificato per arrivare a Schelotto. Nel mare di dubbi che attanagliano le menti di Branca & co., sta emergendo un tanto inatteso quanto eclatante ritorno in Italia di John Carew. Il centravanti norvegese, che ha militato anche all’ Aston Villa, sembra prossimo a vestire la casacca nerazzurra.  Carew è nel mirino della dirigenza di Corso Vittorio Emanuele per colmare la casella lasciata vuota da Diego Milito. Tutti si domandano quale sarà l’apporto di Carew nel gioco e nel progetto interista. Raramente ha conquistato le copertine europee, in Italia non ha di certo lasciato il segno. 300.000 euro fino al termine della stagione, campionato e coppa Italia le competizioni dove può essere impiegato. Eppure l’Inter le alternative potrebbe trovarle e valorizzarle in casa: Terrani, Garritano e Colombi.

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