2016
Han Li: «Manager, leggende e mercato, i piani per il Milan»
Prende forma il Milan di Sino Europe Sports, con a capo Han Li. Il direttore cinese spiega come verrà impostata la strategia per i rossoneri
Il direttore esecutivo di Sino Europe Sports, vale a dire Han Li, rassicura tutti e afferma di credere in un gran Milan di qui a poco, dato che gli investitori cinesi ci sono. Lo stesso Li spiega perché il suo gruppo ha puntato sul Diavolo: è una delle squadre più forti al mondo e ha storia, in Cina negli anni Ottanta i rossoneri erano tra i primi a esser trasmessi in tv e entusiasmavano gli spettatori, quindi molte generazioni di cinesi sono cresciute tifando Milan. «Prima un management solido, poi rinforziamo la squadra. Intanto ci concentriamo sullo sviluppo del business cercando di espandere la nostra influenza internazionale in vari campi» questa è la ricetta di Li per il nuovo Milan. Gli investitori inoltre sono stati confermati e oltre a Li Yonghong e Haixia ci sono altri che verranno resi noti solo al closing.
IL MILAN DI HAN LI – C’è chi pensa che l’operazione Milan sia solo finanziaria, Han Li risponde: «La trattativa è basata su passione e amore. Vogliamo che il club appartenga a tutti i tifosi, e questo è un aspetto centrale della transazione. Dopo il closing faremo di tutto per migliorare il club». Il Milan si avvarrà, stando alle parole di Li, di una squadra di manager che lascerà il lavoro ai professionisti, a gente con grande esperienza. Marco Fassone rientra in questa descrizione e nell’ottica di Li non è il solo a entrare nel nuovo Milan, dato che verranno scelte le persone migliori e più qualificate.
LA TRADIZIONE – Han Li ha aggiunto: «Per noi è importante mantenere la tradizione, non possiamo rimpiazzare la storia del Milan». Il cinese sarebbe contento se un ex Milan lavorasse all’interno del club e dice che le porte sono aperte alle leggende pronte a tornare. Infine Li ha smentito le voci sui documenti bancari falsi e, a La Gazzetta dello Sport, ha parlato dello stadio del Milan: «Ascolteremo i tifosi e parleremo coi manager, decideremo se rinnovare San Siro o fare uno stadio nuovo».