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Gundogan Germania: «Con la Spagna spero non sia l’ultima partita di Kroos. Rodri? Nel suo ruolo è il migliore, ma in nazionale…»

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Le parole di Ilkay Gundogan, centrocampista della Germania, in vista del quarto di finale degli Europei con la Spagna

Mancano meno di 24 ore alla sfida tra Germania e Spagna ai quarti di finale di Euro 2024 e Ilkay Gundogan per l’occasione ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.

ALLENAMENTO SUI RIGORI – «Quando si tira un rigore, la pressione in partita è semplicemente maggiore che in allenamento. Non credo che si possano simulare i rigori in allenamento. Ma puoi allenare la routine: la rincorsa, il punto in cui la palla colpisce. La pressione è la parte più difficile. Penso a Harry Kane, anche uno dei migliori rigoristi al mondo a volte sbaglia. Fai semplicemente del tuo meglio. Chiunque si assume la responsabilità in tali situazioni e tira un rigore merita rispetto, anche se sbaglia».

LA SPAGNA GIOCA COME IL MANCHESTER CITY – «Non credo. Anche il ruolo di Rodri è leggermente diverso. Devi sempre adattare qualcosa, cambiare, ci sono sempre differenze tra quello che fai in Nazionale ed a livello di club. Gli allenatori sono diversi e hanno visioni diverse del calcio. D’ora in poi ogni partita sarà una finale, non per niente si chiamerà quarti di “finale”. Entrambe le squadre giocheranno come se fosse la finale».

ADDIO ALLA NAZIONALE – «Non ho ancora avuto questo pensiero. Spero anche che quella di domani non sia l’ultima partita di Toni Kroos. Non c’è bisogno che si ricordi a nessuno che potrebbe essere l’ultima partita di Toni. Pensiamo più che altro al fatto che abbia altre due partite dopo domani».

RODRI – «Ricordo ancora quando venne a Manchester. Dopo l’allenamento, a volte parlava con Pep per mezz’ora. Ha semplicemente imparato e ora ha perfezionato il suo gioco. In questa posizione non è secondo a nessuno, è il miglior giocatore al mondo in questa posizione. Non potremo portarlo fuori per più di 90 minuti».

PARERE SUI CAPELLI ROSA DI ANDRICH – «L’ho visto per la prima volta ieri. Mi sorprende che l’argomento sia fra chi si occupa di sport, è più per chi fa moda. Ognuno fa quello che preferisce, mi tengo fuori da questi argomenti. Più che le acconciature, l’importante è che uno giochi all’altezza».

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