2017

Guidolin e la nuova Serie A: «I risultati arrivano con il bel gioco»

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Francesco Guidolin è in attesa di una nuova sfida: «Non ho fretta, aspetto il progetto giusto. Con la nazionale…»

Attualmente si diletta nelle telecronache per Fox Sports, ma Francesco Guidolin tornerà. Tornerà di sicuro ad allenare, perché è la sua vita ed è stato tra i migliori allenatori italiani dell’ultimo decennio, portando l’Udinese a vette mai più raggiunte dopo il suo addio al Friuli: «Mi manca il campo? Certo, ma io sto aspettando un certo tipo di progetto. Sono consapevole di ciò che ho realizzato. Se capiterà qualcosa di stimolante, mi farò trovare pronto». Il calcio italiano è ripartito dal Var, ma soprattutto dalla solita Juventus favorita: «Tre giornate sono poche per emettere giudizi definitivi – risponde l’ex allenatore dell’Udinese a “Tuttosport” -. La Juve è sempre lì, il Napoli migliora di anno in anno e l’Inter di Spalletti può giocarsela ad armi quasi pari. Queste tre si giocheranno lo scudetto». Manca il Milan all’appello: «Con il mercato che hanno fatto, tutto è possibile, ma per Montella non sarà facile assemblare questa squadra».

SERIE A E NAZIONALE – Nell’attesa di un nuovo incarico, Guidolin spera in un campionato spettacolare: «Raggiungere risultati senza giocare bene per me è impossibile. Sarebbe brutto che a gennaio fosse già tutto deciso: mi sembra che dietro le squadre siano tutte attrezzate. La Spal, per esempio, ha un buon progetto e un gioco consolidato». E mentre Guidolin sostiene la necessità di tornare al campionato a 18 squadre, racconta del mancato approdo in nazionale: «Il ballottaggio era tra me e Conte, alla fine hanno scelto Antonio. Sono comunque grato alla federazione di avermi preso in considerazione. Ventura? Un ottimo allenatore, conosce bene il mestiere ed è un insegnante: ci vuole tempo per far apprendere le sue idee. Il k.o. con la Spagna? Per me ha fatto bene a provare un assetto un po’ sbarazzino: sono comunque convinto che andremo ai Mondiali».

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