2013

Guidolin: “Abbiamo fatto bene ma non sono arrivati i punti”

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Il tecnico salva la prestazione dei friulani

Un rigore messo a segno da Maxi Lopez costa caro alla formazione friulana. Non è decisamente un periodo fortunato per i bianconeri che, dopo la debacle interna contro l’Inter, incassa il secondo ko di fila. In sala stampa ai microfoni di CalcioNews24.com, il tecnico dell’Udinese, Francesco Guidolin, recrimina contro la malasorte, le occasioni sciupate da Muriel ed il palo colpito da Pinzi:  “Oggi era importante fare bene e punti, ma abbiamo fatto solo bene. Adesso dobbiamo ripartire. Il mio gruppo meritava più di un punto per il temperamento messo in campo. Spero che quella contro i nerazzurri resti solo un brutto ricordo. Siamo consapevoli del momento che stiamo vivendo. Con il Catania abbiamo tenuto sempre noi il pallino del gioco, ma non siamo riusciti a portare punti a casa. Probabilmente siamo la squadra più giovane d’Europa, ma ciò nonostante sono orgoglioso dei miei giocatori. Ringrazio quei 5-6 tifosi che si hanno seguito al Massimino. Il mio pensiero va anche a loro. L’Udinese non è una squadra abituata a lottare per non retrocedere, ma deve prenderne coscienza. Anche io non ho mai lottato per salvarmi. Non sono mai stato in passato in top club, ma ho sempre dato un’impronta importante. Dell’arbitraggio non parlo, così nemmeno degli episodi. Ho salutato De Marco e ho riferito alcune parole in privato. Gli attaccanti come Muriel e Nico Lopez sono giovanissimi ed un po’ di cinismo può mancare loro. Se avessimo giocato sempre così in trasferta, probabilmente qualche punto in più l’avremmo avuto. Auguro al mio amico Gigi (De Canio) di togliersi tante soddisfazioni. L’obiettivo del Catania, quello della salvezza, è ben radicato nell’ambiente”.

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo 

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