2015

Guarin, che meraviglia! Inter, poker all’Atalanta

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Show dei nerazzurri all’Atleti Azzurri d’Italia: Mancini sfata il tabù Bergamo

Tabù sfatato: l’Inter torna a vincere a Bergamo – non accadeva dal 2008, quando in panchina c’era ancora Mancini – e lo fa anche con estrema facilità: i nerazzurri si impongono per 4-1, al termine di un match combattuto e ricco di emozioni sin dalle prime battute. Sugli scudi Fredy Guarin, il migliore per i suoi. Prosegue il momento no dell’Atalanta: venerdì i bergamaschi affronteranno la Juventus, senza Benalouane e Carmona (squalificati) e, probabilmente, anche privi di Moralez, il migliore oggi, uscito per infortunio. 

PRIMO TEMPO – Partenza col botto, in tutti i sensi: dopo nemmeno cinquanta secondi, Guarin si conquista un calcio di rigore. Cross basso di Shaqiri, il colombiano, spalle alla porta, lascia sfilare il pallone, allargando la gamba destra per coprirlo. Bellini, in maniera irruenta e poco intelligente, picchia sul giocatore nerazzurro, inducendo Banti a fischiare la massima punizione. Dal dischetto, Shaqiri batte – con qualche brivido – Sportiello. Chi pensa ad una gara in discesa per il Biscione, però, è completamente fuori strada: la reazione dell’Atalanta è veemente e rabbiosa. E, dall’altra parte, Ranocchia e compagni non sembrano in giornata: Mancini scuote la testa e ripete ai suoi «Non riusciamo a fare tre passaggi di fila». La sintesi perfetta di una giornata, almeno sotto il piano del gioco, tutt’altro che positiva. Stendardo mette i brividi ad Handanovic con un colpo di testa ravvicinato, ma l’occasione più importante capita sui piedi di Pinilla, al ventesimo: Cigarini imbuca per Zappacosta – tenuto in gioco da Ranocchia -, l’esterno avanza e serve un pallone d’oro a Pinilla. Il cileno, da due passi, spara alle stelle, con la porta completamente sguarnita. Il gol è nell’aria e arriva una decina di minuti più tardi: grande sponda di Pinilla – sempre su Ranocchia, chiaramente – per Moralez, che di prima intenzione fulmina il portiere nerazzurro. L’Inter incassa il colpo e reagisce: magia di Guarin, che vince un paio di rimpalli, arriva ai venticinque metri e lascia partire un delizioso mancino a giro, con la palla che si infila nell’angolino. L’ultima emozione della prima frazione di gioco arriva per mano dei padroni di casa: al quarantunesimo, Cigarini calcia a botta sicura dal limite dell’area. Handanovic è spiazzato e battuto, ma Medel, appostato ad un metro dalla linea di porta, salva tutto.

RIPRESA – Il secondo tempo si apre con una brutta notizia per Colantuono: Moralez costretto a lasciare il campo a causa di un problema muscolare, al suo posto c’è Denis. Ma gli ospiti, probabilmente strigliati da Mancini, entrano in campo con un altro piglio, gestendo costantemente il pallino del gioco. Al settimo, l’episodio che cambia la partita: Benalouane stende Palacio e si becca un giallo sacrosanto. Il marocchino, inspiegabilmente, protesta – in realtà, però, le immagini scagionando il centrale nerazzurro, che sembra ripetere ‘E’ uguale’ – e si becca il cartellino rosso. Colantuono prova a rivedere lo scacchiere, ma l’Inter chiude il match: discesa centrale di Guarin, che arriva al limite dell’area e pennella un altro grande tiro a giro, a battere ancora una volta l’incolpevole Sportiello. La squadra di Mancini dilaga e trova il poker nel finale: Guarin imbuca per Palacio, anticipato da Stendardo. Il rinvio del difensore napoletano, però, finisce sul corpo dell’argentino e batte nuovamente Sportiello.

IL COMMENTO – Gara combattuta e viva, sin dalle prime battute. Buona, almeno fino al momento dell’espulsione di Benalouane, la prova dei bergamaschi, quadrati e puniti solo dalle ingenuità dei singoli: Bellini sul rigore, Carmona sul primo gol di Guarin. Crescono autostima e convinzione dell’Inter, che ottiene sei punti in due giornate. C’è da migliorare molto, però, sotto il punto di vista del gioco: meglio nelle ripartenze, Medel e Brozovic, per il momento, sono ancora un po’ troppo macchinosi nell’elaborazione del gioco dalla retroguardia.

TABELLINO ATALANTA – INTER 1-4

Marcatori: Shaqiri (Int) al 2’ pt su rigore, Moralez (Ata) al 27’ pt, Guarin (Int) al 37’ pt e al 18’ st, Palacio (Int) al 27’ st

Ammoniti: Juan Jesus (Int) al 19’ pt per gioco falloso, Shaqiri (Int) e Moralez (Ata) al 33’ pt per comportamento antisportivo, Benalouane (Ata) al 7’ pt per gioco falloso

Espulsi: Benalouane (Ata) al 7’ per doppia ammonizione

ATALANTA (4-4-1-1): Sportiello; A. Masiello, Stendardo, Benalouane, Bellini; Zappacosta, Cigarini (dal 30’ st Emanuelson), Carmona, Gomez (dal 13’ st Baselli); Moralez (dal 1’ st Denis); Pinilla. Allenatore: Colantuono.
A disposizione: Avramov, Del Grosso, Scaloni, D’Alessandro, Migliaccio, Bianchi, Biava, Grassi, Boakye. 

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Brozovic (dal 37’ st Kuzmanovic); Shaqiri (dal 23’ st Kovacic); Podolski, Palacio (dal 31’ st Hernanes). Allenatore: Mancini.
A disposizione: Carrizo, Berni, Vidic, Kuzmanovic, Obi, Dodò, Puscas, Donkor. 

Arbitro: Banti. Assistenti: Crispo, La Rocca. IV uomo: Stallone. Assistenti addizionali: Irrati, Pasqua.

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